Dal 4 al 7 giugno
VINITALY, PRESENTATA LA QUARTA EDIZIONE IN RUSSIA
Parte a giugno il Vinitaly World Tour che tocchera’ come prima tappa Mosca e San Pietroburgo con 200 aziende
Verona 30 Marzo 2007 – Vinitaly sara’ sempre meno un contentitore e sempre piu’ un produttore di contenuti al servizio delle aziende.
Con queste parole Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere, ha aperto il primo Focus di presentazione del Vinitaly World Tour, dedicato al lancio della quarta edizione di Vinitaly Russia e all’analisi del corrispondente mercato del vino, con la presenza di Fabrizio Camastra, Vice Direttore di ICE Mosca, di Giorgio Serra di Buonitalia e di Anatoly Korneev di Simple, azienda russa leader nell’importazione di vini italiani.
L’ente fieristico veronese sara’ impegnato dal 4 al 7 giugno nelle citta’ di Mosca e San Pietroburgo, coinvolgendo 200 aziende interessate ad avvicinarsi a un mercato che cresce di anno in anno per numero e qualita’ delle importazioni, e che secondo Camastra di ICE ‘diventera’ nel giro di due anni il mercato alimentare piu’ grande del mondo’
Il Pil russo sale infatti di ogni anno del 7%, creando una capacita’di spesa sempre maggiore che si trasferisce in forte percentuale sulla domanda di beni non solo primari, ma anche e soprattutto prodotti finiti di lusso, come il vino italiano.
Negli ultimi anni l’importazione di vino italiano in Russia e’ cresciuta esponenzialmente con un balzo del 126% per un valore totale di oltre 41 milioni di Euro; un dato che, sottolinea Korneev, ha portato l’Italia a essere il terzo paese esportatore di vino in Russia attraverso 96 importatori, seconda solo a Francia e Spagna’. Un dato di per se’ confortante ma che assume ancora maggior importanza se si aggiunge che in assoluto l’Italia e’ il terzo partner commerciale della Russia, con 21 miliardi di Euro di valore degli interscambi, pari al 7% del mercato, dopo Germania e Olanda: ‘rimuovendo alcuni ostacoli burocratici e tecnici, oltre al fatto che in Russia le leggi per la limitazione del consumo di vino si stanno attenuando, possiamo fare molto di piu’’ ha aggiunto Giorgio Serra di Buonitalia, la società’ creata dal Mipaf per affiancare le imprese sui mercati internazionali. ‘Il ruolo di VeronaFiere e’ anche e soprattutto quello di fornire alle nostre aziende e ai nostri produttori un servizio qualificato e distintivo – ha sottolineato Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere – In quest’ottica nasce Vinitaly World Tour, che permettera’ a tutti coloro che verranno con noi di avvicinare e conoscere tutti \ni grandi mercati, a partire da quello russo.
Negli ultimi anni l’importazione di vino italiano in Russia e’ cresciuta esponenzialmente con un balzo del 126% per un valore totale di oltre 41 milioni di Euro; un dato che, sottolinea Korneev, ‘ha portato l’Italia a essere il terzo paese esportatore di vino in Russia attraverso 96 importatori, seconda solo a Francia e Spagna’.
Un dato di per se’ confortante ma che assume ancora maggior importanza se si aggiunge che in assoluto l’Italia e’ il terzo partner commerciale della Russia, con 21 miliardi di Euro di valore degli interscambi, pari al 7% del mercato, dopo Germania e Olanda: ‘rimuovendo alcuni ostacoli burocratici e tecnici, oltre al fatto che in Russia le leggi per la limitazione del consumo di vino si stanno attenuando, possiamo fare molto di piu’’ ha aggiunto Giorgio Serra di Buonitalia, la società’ creata dal Mipaf per affiancare le imprese sui mercati internazionali.
‘Il ruolo di VeronaFiere e’ anche e soprattutto quello di fornire alle nostre aziende e ai nostri produttori un servizio qualificato e distintivo – ha sottolineato Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere – In quest’ottica nasce Vinitaly World Tour, che permettera’ a tutti coloro che verranno con noi di avvicinare e conoscere tutti i grandi mercati, a partire da quello russo.’
Comunicato stampa del Servizio Stampa Veronafiere
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