lunedì 30 luglio 2007

Progetto STARS: un ponte con l'Area Balcanica

Parte il progetto comunitario ST.A.R.S. (Structural Actions to Relate Sme's)
E' promosso da Abruzzo Sviluppo Spa con il sostegno della Regione Abruzzo, Assessorato alle Attività produttive, in collaborazione con la Camera di Commercio e la Provincia di Chieti, la CNA Abruzzo, la Confindustria Abruzzo, il FAI - Azienda Speciale Formazione e Assistenza alle Imprese di Campobasso, l'Unioncamere Puglia, la città di Mostar in Bosnia e il CEPOS - Centro per l'imprenditorialità di Spalato in Croazia. Scopo del progetto è sostenere lo sviluppo socio-economico e la cooperazione tra i Paesi dell'area adriatica, favorendo lo sviluppo di processi di internazionalizzazione delle PMI attraverso la realizzazione di stabili rapporti economici tra le piccole e medie imprese adriatiche italiane e le aziende dell'area balcanica. Nello specifico, il progetto intende creare e promuovere un modello avanzato di servizi all'internazionalizzazione che sia in grado di garantire una consulenza completa che accompagni e guidi la piccola e media impresa adriatica a risolvere tutti i problemi di ordine pratico che necessariamente devono essere affrontati e risolti nella fase di definizione e di attuazione di una strategia di internazionalizzazione (analisi di mercato, individuazione di partners affidabili, stipula contratti internazionali, adeguamento alle normative nazionali, ecc). Tali problematiche, infatti, possono rappresentare degli ostacoli insormontabili e scoraggiare le imprese ad effettuare una scelta strategica di penetrazione nei mercati esteri (sopratutto se localizzati al di fuori dell'area comunitaria), per il fatto che la loro risoluzione può essere troppo gravosa in termini di tempi e risorse economiche richieste. Il progetto, del valore totale di 702.500 euro, si concluderà il 30 giugno 2008 ed è rivolto prioritariamente alle PMI del settore secondario. I servizi saranno finalizzati sia a sostenere la domanda di quei soggetti che, seppur orientati a mercati esteri, operano a livello pionieristico e comunque attraverso canali non ancora consolidati o troppo frammentati, sia a stimolare nuova domanda fornendo strumenti affidabili di analisi interna d'azienda ed esterna di mercato. A tal proposito, si fornisce qualche numero forse ancor più esplicativo delle ambizioni del progetto: 45 check up in area italiana e 20 in area balcanica, 30 piani di miglioramento organizzativo, assistenza a 15 piani di internazionalizzazione, 2 studi di fattibilità per la creazione di Consorzi export. L'assessore alle Attività Produttive, Valentina Bianchi, ritenendo l'iniziativa coerente e funzionale alle strategie di sviluppo regionale ha così commentato: "L'evoluzione della congiuntura economica internazionale offre delle opportunità importanti al nostro sistema economico. Già oggi l'export è un punto trainante della ritrovata crescita economica della Regione e rappresenta una potenzialità strategica per uno sviluppo duraturo. Questo progetto, consolidando le relazioni con i sistemi economici dei Paesi dell'area adriatica, enfatizza il ruolo nevralgico che l'Abruzzo e l'area adriatica avranno nel mediterraneo. Inoltre, da sottolineare il ruolo delle imprese: non solo destinatarie dell'azione di promozione ma vere protagoniste".

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