martedì 4 settembre 2007

Abbigliamento: Il Made in Italy protagonista alla Fiera di Mosca

ROMA Si apre a Mosca, presso l’Expocentr Krasnaya Presnya, “Collection Première Moscow”, forse la più importante Fiera del settore in Russia e tra le più importanti come partecipazione di aziende italiane ad una fiera di prodotto finito all’estero. Nel primo trimestre 2007 le esportazioni italiane di prodotti di abbigliamento in Russia sono cresciute, sulla base dei dati elaborati dal Centro Studi SMI-ATI, Federazioni imprese tessili e moda italiane, complessivamente più del 20%. Nel 2006 le vendite complessive di prodotti di abbigliamento “’Made in Italy”’ avevano superato 1 miliardo di euro, facendo della Russia il nostro sesto mercato mondiale. Il successo e la crescente attenzione dei consumatori russi verso prodotti di abbigliamento e la moda italiani trova riscontro in una crescita media annua, dal 2000, del 18% delle importazioni di abbigliamento Made in Italy. Il 40% circa del nostro export è ascrivibile all’abbigliamento femminile, mentre quello maschile incide per l’11% che, tuttavia, nel 2006 e nel primo trimestre 2007 segna una forte accelerazione con tassi di crescita superiori al 40% a confronto degli analoghi periodi precedenti. Particolare importanza rivestono inoltre le esportazioni di maglieria esterna, sia per la donna che per l’uomo, la calzetteria da donna e l’intimo. Il valore annuale retail dei consumi russi di prodotti di abbigliamento ha ormai raggiunto, in base ad alcune stime, i 25 miliardi di euro, un livello non troppo distante da quello che caratterizza il mercato italiano. «I dati consuntivi e le proiezioni - sostiene Paolo Zegna, presidente di SMI-ATI Federazione Imprese Tessili e Moda italiane - confermano la crescente importanza del mercato russo per l’industria dell’abbigliamento-moda italiana». Per Zegna «la sempre più sofisticata clientela russa assegna un valore esclusivo al Made in Italy, riconoscendo ai nostri prodotti un premio di prezzo. In Russia siamo, infatti, al secondo posto, dietro la Cina, come fornitori di abbigliamento, ma ci collochiamo al primo posto per gli articoli di qualità medio-alta e di lusso».

Nessun commento: