
La Gazprom assunse il controllo dell’allora “Sibneft” nel 2005, rilevando la quota di maggioranza da Roman Abramovich, mentre l’ENI si aggiudicò la propria partecipazione in agosto, all’asta per gli attivi della smantellata “Jukos”.
La partecipazione del gruppo italiano nel settore strategico dell’energia testimonia i forti legami economici e una buona congiuntura politica tra i due paesi, anche se non va dimenticato come la “Gazprom” abbia conservato l’opzione di riscatto della quota ENI per i prossimi due anni.
Redazionale, da materiale http://www.finmarket.ru/, http://lenta.ru/
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