
Il sito produttivo, concepito secondo i più attuali standard occidentali, è stato realizzato da un pool di imprese tedesche, italiane ed austriache, molti dei macchinari sono “made in Italy”. É presente un magazzino tecnologicamente avanzato dalla capacità di 50.000 unità di prodotto finito. L’impianto creerà più di 1000 posti di lavoro, in quella che è una delle aree più depresse della Russia. L’investimento complessivo raggiunge i 30 milioni di Euro, con break-even programmato a 5 anni.
Nel 2008 è prevista la produzione di 300.000 unità di prodotto, mentre a pieno regime, a partire dal 2010, la produzione raggiungerà 1 milione annuo, con un’offerta di circa 150 modelli, che copriranno l’ampio segmento tra i 3000-18.000 rubli (85-500 €).
Il mercato delle porte per interni russo è valutato in 6-7 milioni di euro, con una crescita annua che si attesta sul 15%. La mission dichiarata Mario Rioli è di conquistarne il 20%, iniziando nel contempo la penetrazione anche nelle altre repubbliche ex-sovietiche.
Redazionale, da materiali http://openmarket.ru/
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