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I dati sono emersi incrociando i database informativi di Pagine gialle con i risultati di un sondaggio online, insieme alle consultazioni mondiali del sito europages.com, del gruppo Seat. La maggioranza delle aziende europee (il 65%) vende i prodotti e servizi all'estero.
Ad avere maggior propensione all'export sono quelle con un numero di dipendenti compreso tra 50 e 200 (il 74%). A puntare di più sul mercato estero sono soprattutto le aziende manifatturiere (l'82% delle imprese esporta), il commercio all'ingrosso (66%) e quello della distribuzione (66%). Tra i settori più dinamici c'è quello delle costruzioni (esporta l'87%), il tessile (72%), l'industria metalmeccanica (87%) e l'agro-alimentare (69%).
Per l'anno prossimo il 56% delle Pmi intervistate prevedono un aumento della quota di fatturato derivante dalle attività di export. Tra i più ottimisti la Spagna (67%). Mentre la Germania e l'Italia lo sono meno: rispettivamente il 49% e il 51% delle imprese prevede un aumento delle vendite oltreconfine.
L'Unione europea si conferma un mercato privilegiato per le imprese dei paesi membri. Gli scambi commerciali sono più intensi fra i Paesi del nucleo centrale dell'Unione Europea (Germania, Francia, Italia e Spagna). L'Italia mostra la maggior propensione a esportare nei paesi dell'Ue allargata: il 51% delle nostre imprese ha detto di esportare in quest'area.
Solo la Germania fa di più (59%). Tra le imprese dell'Europa a 15 però, è l'Italia è l'interlocutore privilegiato: il 35% delle aziende ha detto di importare beni e servizi dal nostro Paese. Tra i paesi emergenti, Brasile, Russia, India e Cina risultano i mercati più interessanti. È qui che le aziende italiane intendono aumentare le esportazioni.
Internet è il mezzo di promozione preferito. Il 58% delle imprese lo considera il primo strumento. Solo le imprese francesi fanno eccezione, preferendo le fiere. A investire di più in comunicazione sono le PMI (50-199 addetti) e le grandi imprese con meno di 200 addetti che hanno una quota di fatturato derivante dalle attività di export superiore al 40%. La stragrande maggioranza delle imprese (95%) si promuove sul proprio sito.
Poche invece quelle che acquistano banner o inserzioni pubblicitarie su altri siti. Fanno eccezione i motori di ricerca, molto utilizzati dalle imprese tedesche (il 34%) e spagnole (25%).
Lombardia e Veneto guidano la classifica delle regioni italiane più votate all'export. Sono 34.788 gli operatori lombardi ad esportare o ad avere un'attività all'estero. Più del doppio della seconda classificata: in Veneto sono 16.592. La maggior parte delle aziende italiane che esportano fanno parte del settore Manifatturiero, seguito da Commercio all'ingrosso e Logistica. Settori dinamici si dimostrano anche l'Editoria e Comunicazione High tech.
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Fonte: www.emiliaromagna-pmi.it
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