martedì 16 settembre 2008

Italia e Russia unite per lo sviluppo delle Pmi

Si informa che la prossima sessione della task force italo-russa sui distretti e le PMI, si svolgerà a Sanremo, in Liguria, il 27 e 28 ottobre 2008. La task force è stata istituita per favorire lo sviluppo di PMI e distretti in Russia. A tal fine, sono state coinvolte in particolare le Regioni quale espressione diretta delle realtà territoriali.

La task force, quindi, è un foro d’incontro tecnico-istituzionale, cui sono chiamate a partecipare le principali realtà italiane e russe preposte allo sviluppo ed all’internazionalizzazione delle PMI, quali le Regioni, le Associazioni di categoria, le Federazioni, le Confederazioni, i Consorzi, il sistema camerale, quello fieristico, etc.. 

La presenza delle imprese è auspicata nei casi di interessi diretti ad investimenti in Russia e/o di contatti già avviati con controparti locali in un quadro negoziale guidato da rappresentanti ministeriali dei due Paesi.

I lavori saranno aperti dal Ministro dello Sviluppo Economico, On.le Claudio Scajola e dal Ministro russo dell’Industria e del Commercio, Sig. Viktor Kristenko, in apertura della seduta plenaria del 27 mattina. Inoltre, l’On.le Claudio Burlando, Presidente della Liguria, porterà un indirizzo di saluto, in qualità di Presidente della Regione che ospita la presente sessione della task force.

Da una sintesi sui principali risultati raggiunti si legge: a far data dal vertice di Mosca e Sochi (aprile 2002), tra il Presidente Berlusconi ed il Presidente Putin, che si sta cercando di supportare, a tutti i livelli possibili, il rilancio - ed il salto di qualità - delle relazioni economiche bilaterali, molte delle quali dipendono, come noto, anche dalle relazioni multilaterali (UE, OCSE, NATO) della Federazione. 

In tal senso, è stato di fondamentale importanza il ruolo giocato dal nostro Paese, in ambito UE, per favorire il riconoscimento delle status di “economia di mercato” alla Federazione, avvenuto nella primavera del 2002, nonché quello relativo all’abbassamento, in ambito OCSE, del “rating” sovrano” della Federazione (cd. “rischio Paese”), prima dalla VI alla V categoria e successivamente anche dalla V alla IV.

La task force italo-russa sui distretti rappresenta, in tale contesto, una delle tante leve, a carattere bilaterale, con le quali si sta cercando di aiutare la Russia ad accelerare il suo processo di industrializzazione, con la creazione, in primis, di un tessuto economico simile a quello occidentale, favorendo – ovviamente, nei limiti delle possibilità date all’opera di un singolo Paese - la diffusione (giuridica, culturale, etc.) di un clima imprenditoriale privato, costituito soprattutto di PMI e di “distretti industriali”, da crearsi sul modello di quelli italiani e con la partecipazione di aziende italiane. 

Questo perché l’esperienza italiana ha dimostrato che la crescita della nostra economia negli ultimi anni è stata trainata soprattutto dalla crescita economica dei distretti (ovvero, delle PMI operanti nei distretti), che contribuiscono alla crescita del PIL per una percentuale nettamente superiore a quella delle PMI “non di distretto”.

Si può affermare, infatti, che le aree distrettuali - e le PMI che ne fanno parte -costituiscono ancora oggi (nonostante la crisi che stanno attraversando molti dei distretti italiani) il più importante motore di crescita per il nostro Paese. Il distretto rappresenta un “modello di aggregazione”, in cui il “gioco di squadra” risulta molto valido soprattutto perchè permette alle imprese italiane di superare il proprio limite dimensionale e di sopravvivere alla concorrenza internazionale. 

L’espansione delle attività delle PMI italiane all’estero viene ritenuta “vincente”, pertanto, allorché possano riprodursi, anche al di fuori dei confini italiani, quelle (o parte di quelle) coalizioni strategiche strette sul territorio nazionale, ovviamente nei limiti e con le modalità richieste dai diversi mercati internazionali.

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Fonte www.emiliaromagna-pmi.it da materiali ItalianNetwork.it

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