venerdì 31 ottobre 2008
Russia: ricavi di Magnit in crescita del 51%
I ricavi di Magnit, catena di negozi alimentari diffusi in tutta la Russia, sono cresciuti del 51,4% durante i primi nove mesi del 2008, giungendo, in valore assoluto, a sfiorare la soglia dei 3,9 miliardi di dollari.
.Secondo gli analisti, Magnit avrebbe ottenuto tali risultati grazie soprattutto alle nuove aperture compiute nel Paese, ben 208 durante il periodo considerato, per un totale di oltre 2.400 spot. Dal 2007, la catena di Magnit costituisce la più grande realtà distributiva presente in Russia, grazie anche all'apertura di nuovi ipermercati di grandi metrature.
.
Fonte: Pianeta Russia, http://portalino.org/russia, by Roberto Rais
Menu: Distribuzione, Regioni Russia, Russia
Antonio Merloni investirà 40 mln EUR in un impianto per frigoriferi
Secondo Halyna Rymaruk, direttore della Ukrainian Home Appliances Ltd. (Ukrainska Pobutova Tekhnika), compagnia italiana al 100%, Antonio Merloni intende investire 40 million EUR per costruire un stabilimento di produzione di frigoriferi a Ivano-Frankivsk.
.
In precedenza gli investitori intendevano costruire tale impianto in Bielorussia, tuttavia in seguito hanno deciso di farlo nella regione di Ivano-Frankivsk, dopo che le autorità locali hanno assicurato il loro supporto ed assistenza. L’impianto sarà realizzato nel biennio 2009-2010 ed i nuovi posti di lavoro saranno 3000.
.
La società italiana intende investire 180 mln EUR nello sviluppo delle lavatrici e frigoriferi nella regione. La Ukrainian Home Appliances Ltd. È stata registrata ad Ivano-Frankivsk nel 2003. I fondatori sono le italiane Antonio Merloni Spa e M.90 S.r.l. Nel 2008 ha iniziato la produzione delle lavatrici automatiche Ardo e Whirlpool. La società italiana ha investito 64 mln EUR nella creazione dello stabilimento.
.
Fonte: www.informest.it
giovedì 30 ottobre 2008
Bosnia Erzegovina: produzione industriale a settembre +14,9%
La produzione industriale nella Federazione di Bosnia Erzegovina (FBiH) nel periodo gennaio - settembre del 2008 è aumentata del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'aumento maggiore pari al 14,9% rispetto al periodo precedente corrispondente, è stato registrato nel mese di settembre.
.
Gli aumenti nei primi nove mesi hanno riguardato i settori: elettricità, gas ed acqua +10,1%, industria manufatturiera +6,5%, miniere +1,2%. La produzione nell'industria chimica è salita del 30,7% e nell'industria tessile del 22,3%. In controtendenza i settori metalmeccanico con un calo dell'8,1% e la produzione di mobili con -14,7%. Il calo nella produzione del settore metalmeccanico è dovuto all'aumento dei prezzi della materia prima.
.
Fonte: www.ice.gov.it (ICE Sarajevo per www.balcanionline.it)
mercoledì 29 ottobre 2008
Voucher e attività promozionali per le PMI dell'hi-tech lombardo nei Balcani tech
Il consorzio EHT, nato nel 2002 per fornire supporto e servizi per l'internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese lombarde che operano nel settore dell'informatica e più in generale dello sviluppo software, ha definito il programma di attività promozionali per l'anno in corso, che vede tappe nella capitale della Romania, Bucarest, e in quella della Slovenia, Lubiana.
.
Chiunque fosse interessato ad avere maggiori informazioni o a partecipare agli eventi può contattare il consorzio al seguente numero: +39 02 88129711.
.
Fonte: http://consorzio-eht.com/
Croazia: BERS investe 50 milioni di euro nei Balcani occidentali
La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) ha reso noto che intende finanziare con 50 milioni di euro la realizzazione di progetti energetici in sette Paesi dei Balcani Occidentali, quali Croazia, Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro e Kossovo.
.
I finanziamenti saranno destinati all'aumento dell'efficienza energetica delle industrie ed alla creazione di piccole e medie imprese per la produzione di fonti d'energia rinnovabili. Nel quadro dei finanziamenti e' prevista anche la costituzione di un fondo del valore di 8 milioni di euro dal quale saranno concessi prestiti dell'importo massimo di 6 milioni di euro. La BERS ha finora concesso un totale di 4,9 miliardi di euro di prestiti ai Paesi dei Balcani Occidentali.
.
Fonte: www.ice.gov.it (ICE ZAGABRIA)
Partecipazione a Kiev Expo Furniture di aziende del Friuli Venezia Giulia

.
Per consentire sia alle aziende italiane che si affacciano per la prima volta al mercato ucraino di avere la massima visibilità, sia a quelle già presenti nel Paese di consolidare le posizioni acquisite, l’ICE organizza un intero padiglione dedicato al sistema Italia: il crescente interesse delle aziende italiane nei confronti di questa manifestazione è legato da una parte al forte dinamismo del mercato ucraino che registra un aumento del livello del reddito medio con conseguente maggiore richiesta di mobili di fascia alta dove i marchi italiani sono ben conosciuti e godono di ottima reputazione, dall’altra alla necessità delle nostre imprese di ampliare il raggio di azione dai mercati tradizionali ai mercati emergenti quali Polonia, Russia, Vietnam.
.
La partecipazione alla collettiva del Friuli Venezia Giulia avrà luogo, all’interno del Padiglione Italia, in un’area personalizzata con allestimento di qualità: la missione è rivolta a tutte le imprese regionali operanti nel settore dell’arredamento casa/ufficio, tessuti d’arredamento, illuminazione, porte, componenti ed accessori per l’industria del mobile.
.
Scadenze: le adesioni vanno presentate entro il 05/11/2008 .
.
Per informazioni:
CCIAA Pordenone, Concentro - Cinzia Piva, Veronese Marica,
tel.: 0434 381245/381250,
sito: http://www.pn.camcom.it
.
Fonte: www.informest.it
martedì 28 ottobre 2008
Russia: la regione Tyumen maggior acquirente del "Made in Italy"

.
Occupando le immense aree della Siberia Occidentale, la regione di Tyumenj è sede dei giacimenti petroliferi e di gas naturale sul cui sfruttamento ed esportazione poggia in grande misura la straordinaria crescita economica della Russia. Nonostante il clima ostile e la particolare posizione geografica, grazie alle risorse del proprio sottosuolo, Tyumen è divenuta un autentico eldorado, con un reddito medio che supera di gran lunga la media nazionale, surcalassando addirittura la capitale Mosca.
.
L'elevata capacità di spesa dei residenti, assieme alla continua domanda per macchinari e strumenti ad alta precisione da impiegarsi nell'industria estrattiva e della trasformazione (66 p.c. sul totale delle importazioni), sono i fattori che spiegano l'ottima performance dell'export italiano nell''area.
.
Secondo i dati diffusi dall'Autorità delle dogane di Tyumen, nei primi otto mesi del 2008, le importazioni totali nella regione sono ammontate a 266,37 milioni di dollari, con una crescita del 64 p.c. rispetto al periodo analogo del 2007.
.
L'Italia si posiziona saldamente alla vetta della classifica, con una quota del 41,92 p.c. sul totale dell'import, seguita daCina (12,75 p.c.), Germania (11,76 p.c.), Kazakistan (8,83 p.c.), Ucraina (5,70 p.c.) e USA (3,60 p.c.).
.
Redazionale, da materiali http://www.vsluh.ru
Bulgaria: immobili del ministero della Difesa in vendita

.
I nuovi edifici in vendita sono collocati nella regione di Varna, Montana, Vratza, Haskovo, Kardjali, Haskovo, Kiustendil, Targovishte, Blagoevgrad e Pazardjik.
.
La documentazione di partecipazione potrà essere acquistata entro il 31 ottobre, per il primo gruppo di immobili, ed entro il 5 novembre 2008 per il secondo gruppo di edifici e le aste saranno svolte rispettivamente tra il 17 -19 novembre e il 20 - 21 novembre 2008.
.
I prezzi iniziali degli immobili vanno da 1.730 leva a 1.116.822 leva (tra 884 euro e 571.022 euro) e i depositi per partecipare all'asta vanno da 865 leva a 558.411 leva (tra 442 e 285.511 euro) per le diverse procedure. Al momento il Ministero ha concluso quattro aste per la vendita di immobili situati nelle regioni di Plovdiv e Burgas. Quarantotto sono stati in totale i partecipanti alle quattro procedure e le entrate attese dalle prime aste ammontano a circa 5,5 milioni di leva, pari a 2,8 milioni di euro.
.Fonte: www.ice.gov.it (ICE SOFIA per www.balcanionline.it)
lunedì 27 ottobre 2008
Moldavia: il premier incontra gli imprenditori italiani

.
La delegazione italiana è composta da produttori di frutta e verdura, patate e olio di oliva. Gli agricoltori italiani hanno dichiarato la propria disponibilità a condividere con i colleghi moldavi la loro esperienza per l’implementazione degli standard europei alle merci moldave e per renderne più semplice l’ingresso sul mercato europeo.
La delegazione italiana è composta da produttori di frutta e verdura, patate e olio di oliva. Gli agricoltori italiani hanno dichiarato la propria disponibilità a condividere con i colleghi moldavi la loro esperienza per l’implementazione degli standard europei alle merci moldave e per renderne più semplice l’ingresso sul mercato europeo.
.
Zinaida Greceanii ha spiegato che le restrizioni precedentemente imposte dalla Russia riguardanti le esportazioni del vino moldavo soo state una lezione per i produttori moldavi, per comprendere la necessità di migliorare la qualità dei beni esportati ed aumentare il mercato esterno. Il Primo Ministro ha dichiarato che il governo ha applicato delle misure per facilitare gli investimenti, anche nel settore agricolo, appoggiandosi all’esperienza dei partner per migliorare tale branca dell’economia moldava.
.
Greceanii ha assicurato che per gli imprenditori stranieri è piuttosto favorevole iniziare una partnership con la Moldova, considerando la posizione geografica fra due grandi blocchi economici. Il Premier ha espresso interesse nella pratica italiana nelle tasse agricole, che implica un sistema speciale per gli agricoltori, così come, la struttura delle cooperative agricole già presenti in Italia e che coinvolge elementi di turismo rurale.
.
Fonte: http://www.informest.it/
Menu: Agroalimentare, Investimenti, Moldavia
venerdì 24 ottobre 2008
Turkmenistan: crescono gli indicatori economici e aumentano gli investimenti
L’economia turkmena ha mostrato una crescita convincente nei primi sette mesi dell’anno in corso, e si avvia verso uno sviluppo sostenuto anche nel 2009. Lo ha affermato l’ambasciatore della repubblica centroasiatica in Uzbekistan, Soltan Pirmuchammedov. La notizia è riportata dall’agenzia REGNUM.
.
La crescita del PIL turkmeno è stata pari a 8 p.c., mentre la produzione industriale ha raggiunto il valore di 9,7 miliardi di dollari, con una aumento del 22,2 p.c. sull’analogo periodo del 2007. Particolarmente virtuosi i settori del cemento (+48,7 p.c.), della pasta (+21,3 p.c.), della farina (+17,8 p.c.), dei materiali per l’edilizia (18,3 p.c.), del cotone (+14,6 p.c.), dei medicinali (+11,8 p.c.), dell’energia elettrica (+9,3 p.c.).
.
Gli investimenti totali sono aumentati di 2,3 volte rispetto ai primi sette mesi del 2007, quelli esteri – di 4,4 volte. Nello stesso periodo, il commercio al dettaglio ha avuto una crescita del 25,1 p.c. Gli scambi internazionali del Turkmenistan sono aumentati del 36,7 p.c., raggiungendo il valore di 10 miliardi di dollari USA. Le esportazioni sono cresciute del 42,6 p.c., le importazioni - del 24,1 p.c. Il saldo della bilancia commerciale rimane positivo (+4,2 miliardi di dollari USA) segnando una crescita del 58,6 p.c. Lo stipendio medio è cresciuto del 15,1 p.c., raggiungendo il valore di 2.886.600 manat menisli (550 dollari USA). Per il 2009 è stimata un aumento del PIL dell’11-12 p.c.
.
Una delle repubbliche ex-sovietiche centroasiatiche, il Turkmenistan ha conosciuto un lungo periodo di isolamento sotto la dittatura dell’eccentrico presidente Saparmurat Niyazov, deceduto nel 2006. Le risorse naturali del paese (il Turkmenistan è il quinto produttore mondiale di gas e possiede rilevanti riserve di petrolio), hanno consentito un certo miglioramento nella vita della popolazione nel corso dell’ultimo decennio, ma le infrastrutture e i settori avanzati dell’economia rimasero in uno stato embrionale. Tuttavia, con l’insediamento del nuovo capo dello Stato, Gurbanguly Berdimuhammedow, il paese ha avviato una serie di riforme volte alla modernizzazione e ad una maggiore integrazione dell’economia turkmena nel sistema del commercio internazionale.
.
Redazionale, da materiali www.regnum.ru
Menu: Redazionale, Statistiche, Turkmenistan
Le fiere portano il Made in Italy sul grande mercato russo
Le relazioni commerciali tra l'Italia e la Federazione Russa hanno fatto registrare una crescita costante negli ultimi mesi. I dati relativi al 2007 certificano la dinamica espansiva delle esportazioni italiane verso la Russia, aumentate del 25,4% rispetto al 2006 (sulla base delle statistiche fornite dall'Istat): si tratta della percentuale più significativa nell'ambito dei Paesi terzi rispetto all'Unione Europea. Tale trend positivo si mantenuto anche nel primo semestre dell'anno in corso, facendo diventare l'Italia terzo partner commerciale della Russia.
.In un simile contesto di continua espansione, la partecipazione delle aziende italiane a fiere ed esposizioni svolge un ruolo fondamentale nella politica di penetrazione nel mercato russo. Con un territorio di oltre 17 milioni di chilometri quadrati ed una popolazione di 142 milioni di abitanti, gli eventi fieristici costituiscono ancora lo strumento principale di promozione a disposizione delle imprese.
.
Essi si svolgono principalmente a Mosca, che vanta almeno tre poli internazionali di rilievo – "Expocentr", "Crocus- Expo" e "VVZ" – e a San Pietroburgo –"Lenexpo". In particolare, la sede di Mosca dell'Istituto per il Commercio Estero ha siglato con "Expocenter" un accordo che offre alle imprese italiane un canale privilegiato per l'accesso ad eventi fieristici di rilievo a condizioni di vantaggio. I quasi 150 eventi fieristici previsti nel 2008 nella capitale si preannunciano nel complesso di particolare utilità, essendo destinati ad attirare visitatori da ogni parte del Paese e consentendo quindi agli espositori di sviluppare contatti con una molteplicità di interlocutori. In tale cornice, merita altresì di essere segnalata la crescente internazionalizzazione del sistema fieristico italiano che negli ultimi anni ha portato in Russia alcune delle proprie punte di eccellenza del settore, tra cui "Vinitaly", "Cibus" e "I Saloni Worldwide" (edizione per l'estero del Salone Internazionale del Mobile di Milano).
.Macchinari, arredamento e prodotti tessili e dell'abbigliamento rappresentano il nucleo centrale delle nostre esportazioni nella Federazione e contribuiscono a diffondere l'immagine del Made in Italy, associata ad un modello di stile ben definito e particolarmente amato dai russi, come testimoniano non soltanto i numeri citati, ma anche l'ampio riscontro fornito dall'osservazione della realtà. Ritengo che in questi anni l'Italia abbia sempre ben figurato, presentando in ogni settore il meglio delle produzioni nazionali ed attirando in numerose occasioni l'attenzione degli addetti ai lavori e della stampa specializzata, nonché del grande pubblico.
.
Merita quindi un forte plauso il funzionamento del nostro "Sistema Paese", che in Russia è particolarmente articolato e che, oltre al ruolo operativo svolto dall'Istituto per il Commercio Estero in termini di analisi ed assistenza tecnica, conta su un'efficiente rete di Camere di Commercio, Associazioni di Imprenditori e Centri di espansione economica a vocazione regionale, che costituiscono punti di riferimento insostituibile per le tantissime imprese nazionali che si affacciano su questo mercato.
.FIERE A MOSCA: i principali appuntamenti dell'anno
.
EXPOCENTR
Tradizionale sito espositivo ubicato al centro della capitale, si estende su una superficie totale di 200 mila metri quadri ed ospita annualmente circa 100 fiere, tra le quali "Consumexpo" (articoli di largo consumo), "Prodexpo" (prodotti alimentari), "CPM – Collections Premiere Moscow" (abbigliamento), "MSOO" e "PHOTONICS" (occhialeria), "Mosbuild" (macchine e materiali da costruzione), "Obuv Mir Kozhi" (calzature e prodotti di pelle) e "Mebel" (arredamento).
EXPOCENTR
Tradizionale sito espositivo ubicato al centro della capitale, si estende su una superficie totale di 200 mila metri quadri ed ospita annualmente circa 100 fiere, tra le quali "Consumexpo" (articoli di largo consumo), "Prodexpo" (prodotti alimentari), "CPM – Collections Premiere Moscow" (abbigliamento), "MSOO" e "PHOTONICS" (occhialeria), "Mosbuild" (macchine e materiali da costruzione), "Obuv Mir Kozhi" (calzature e prodotti di pelle) e "Mebel" (arredamento).
.
CROCUS-EXPO
CROCUS-EXPO
Moderna struttura fieristica alla periferia di Mosca, inaugurata nel 2004, offre spazi espositivi per oltre 450 mila metri quadri. La struttura è proiettata ad assumere una posizione di centralità nel panorama fieristico russo una volta completati gli interventi infrastrutturali destinati a potenziare i collegamenti con il centro città, nonché con i principali punti di accesso alla capitale (stazioni ferroviarie e aeroporti). La qualità degli eventi in calendario durante l'anno, dall'abbigliamento ("MOSSHOES"), all'arredamento ("I Saloni Worlwide"), alla "Fiera del lusso", ormai appuntamento tradizionale, rendono gli spazi del "Crocus" particolarmente dinamici.
.
VVZ THE ALL-RUSSIAN EXHIBITION CENTRE
VVZ THE ALL-RUSSIAN EXHIBITION CENTRE
Tradizionale spazio fieristico che occupa complessivamente più di due milioni di metri quadri, di cui 266 mila utilizzati per esposizioni al coperto. Meno dinamico rispetto agli altri due spazi, il VVZ ospita comunque manifestazioni fieristiche di primo piano nel proprio settore, tra cui quella denominata "Golden Autumn" nell'ambito dei materiali e macchinari per l'agricoltura.
.
Fonte: www.italplanet.it, intervista all'Ambasciatore della Repubblica Italiana a Mosca, Vittorio Surdo
giovedì 23 ottobre 2008
Russia: massicci investimenti nelle infrastrutture per il 2009
Lo Stato russo investirà oltre 360 miliardi di rubli (circa 10 miliardi di euro) nello sviluppo della rete stradale nel corso del 2009. Lo ha reso noto lo speker della Duma, Boris Gryzlov.
.
Questa cifra supera di quasi 100 miliardi di rubli gli investimenti realizzati nel 2008. L'aumento dei finanziamenti si inserisce nell'ambizioso progetto "Strateghia 2020", finalizzato ad attuare un profondo ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture della Russia nel medio termine.
.
Redazionale, da materiali www.interfax.ru
mercoledì 22 ottobre 2008
Bando per la formazione delle Pmi in Romania
Nell'ambito dei Fondi Strutturali in Romania, sono aperti i bandi diretti a sostenere la formazione dei dipendenti delle imprese. Le domande possono essere presentate da imprese di diritto rumeno, piccole, medie e grandi, anche con una partecipazione al 100% italiana.
.
Il bando è aperto fino al 31 ottobre 2008 e si rivolge a tutte le imprese che intendono fornire corsi di formazione ai propri dipendenti al fine di migliorare la loro professionalità.
Si tratta di progetti volti a migliorare le competenze linguistiche, informatiche, manageriali, etc. La sovvenzione per i progetti di formazione può coprire fino al 95% dei costi ammissibili per progetti con un valore massimo di 500.000 Euro.
Possono essere finanziati i costi relativi a noleggio aule, docenti, materiale didattico, gestione del progetto, etc. Non sono eleggibili i costi del personale che partecipa alle attività di formazione.
Il testo dettagliato dei bandi è disponibile per gli abbonati al Dossier Romania. Ulteriori informazioni sono disponibili a questo indirizzo.
Fonte www.lombardia-pmi.it, da materiali Informest.it
Codice doganale: ecco le principali novita'
Il nuovo strumento giuridico ha semplificato e specificato i regimi speciali definendo i criteri di accertamento del momento in cui sorge l'obbligazione doganale che il codice del 1992 aveva lasciato nell'ombra. Le nuove norme, infatti, hanno eliminato la distinzione tra deposito franco e zona franca.
.
A pochi mesi dall’aggiornamento del codice doganale comunitario è finalmente possibile fare un bilancio sul nuovo assetto doganale dell’Unione europea voluto dal Parlamento europeo e dal Consiglio che, congiuntamente, hanno lavorato allo scopo di rendere concreta l’applicazione delle misure tariffarie e di altre misure vigenti in ambito comunitario anche alle transazioni con Stati o territori che non fanno parte del territorio doganale della Comunità.
La novità, attuata con il regolamento n. 450/2008, rappresenta il momento d’arrivo di un lungo processo di elaborazione della normativa decollato con il regolamento del Consiglio n. 2913 del 12 ottobre 1992 che è stato nel tempo sempre più adattato all’esigenza, condivisa dagli operatori economici e dalle autorità doganali, di omogeneizzare le procedure doganali dei vari Paesi (dotati di propria autonomia fin dagli anni ottanta) particolarmente dopo i richiami conseguenti alla Convenzione riveduta di Kyoto circa l’attivazione di procedure elettroniche semplificate.
Lo sdoganamento centralizzato
La Convenzione riveduta di Kyoto ha imposto la presentazione, registrazione e controllo della dichiarazione in dogana prima dell’arrivo delle merci e la separazione del luogo in cui la dichiarazione viene presentata da quello in cui le merci sono ubicate. In tale ottica il nuovo codice doganale realizza lo sdoganamento centralizzato dando facoltà agli operatori di utilizzare le dichiarazioni semplificate, periodiche con dilazione di pagamento.
La gestione del commercio internazionale
Vediamo, in concreto, l’impatto che sta avendo la normativa regolamentare nella gestione del commercio internazionale e quali sono gli elementi di novità ed apprezzabilità. L’uso delle informazioni e comunicazioni tecnologiche (meglio note come Tic) ha già prodotto risultati ottimali in quanto l’applicazione della via elettronica a tutte le operazioni doganali e commerciali offre agli operatori economici le stesse possibilità in ciascuno Stato membro deflazionando i comportamenti anticoncorrenziali in entrata e in uscita dalla Comunità.
I controlli e le sanzioni
Analogo intento armonizzativo investono le misure di controllo e l’attività sanzionatoria. Le autorità di controllo (polizia, guardie di confine, autorità veterinarie e ambientali) agiscono in sintonia come recettori delle richieste avanzate dagli operatori evitando che quest’ultimo debba lasciare la propria "dichiarazione" a ciascuno di essi dell'atto del controllo. Altra novità che sta riducendo in modo significativo il contenzioso è la nomina del rappresentante doganale non più oggetto di riserva normativa interna e il contenuto ampio del mandato che oltre allo status di operatore economico autorizzato viene abilitato anche a prestare servizi in uno Stato membro diverso da quello in cui è stabilito.
Il capitolo delle zone franche
Una delle modifiche più importanti degna di menzione è quella relativa alla configurazione giuridica delle zone franche dove le merci non comunitarie, e a certe condizioni anche quelle comunitarie, possono essere depositate senza essere soggette ai dazi all’importazione, altri oneri e misure di politica commerciale.
All’interno delle zone franche doganali è possibile svolgere, a condizioni agevolate, non soltanto il magazzinaggio ma anche attività industriali, commerciali e di servizi, soprattutto quelle di trasformazione delle merci che transitano lungo le rotte internazionali, grazie alla possibilità di vincolare queste ultime ad altri regimi doganali che consentono tali usi. Il nuovo codice doganale ha semplificato e specificato i regimi speciali definendo i criteri di accertamento del momento in cui sorge l’obbligazione doganale che il codice del 1992 aveva lasciato in ombra.
Eliminata la distinzione tra deposito franco e zona franca
Le nuove norme, infatti, hanno eliminato la distinzione tra deposito franco e zona franca, inserito le zone franche tra i regimi doganali speciali di deposito e non più tra le altre destinazioni doganali e, soprattutto, abolito le zone franche "non intercluse" (di cui all’articolo 168 bis del previgente codice), ossia quella particolare zona, la prima e unica zona franca "non interclusa" in Italia. Istituita dall’agenzia delle Dogane il 1° agosto 2003, era situata all’interno dell’area portuale di Gioia Tauro che, con la desuetudine delle zone franche tradizionali, si sarebbe imposta con una propria fisionomia, non gravata da vincoli formali tipici delle zone franche tradizionali ma soggetta a obbligazione doganale semplificata e applicabili secondo le modalità del regime del deposito doganale (controlli di tipo II, secondo quanto stabilito dal Regolamento CE n. 993/2001).
I problemi di sicurezza connessi alla registrazione delle merci
L’individuazione delle zone franche rappresenta una questione di non poco conto anche per i problemi di sicurezza connessi alla registrazione delle merci in entrata e alla determinazione del momento in cui sorge l’obbligazione doganale. In questa prospettiva viene consentito l’uso di una garanzia unica per tutte le categorie di regimi speciali a copertura di più transazioni. Per contenere le pratiche fraudolente vengono stabilite misure differenziate per l’applicazione della garanzia globale lasciando impregiudicata sia la possibilità di vietarla, ove il rischio di frode diventi elevato, che il rapido svincolo delle merci ove l’operatore economico fornisca anticipatamente le informazioni necessarie per i controlli sull’ammissibilità delle merci "a rischio".
La previsione di regimi speciali pone in questa fase ancora interrogativi e la valutazione sulla bontà della definizione è al momento ancora prematura lasciando aperto l’enigma sull’autorità più dotata nella realizzazione efficace degli obiettivi del Regolamento istitutivo del codice aggiornato. Un conseguimento salvaguardato dalla normativa comunitaria che demanda alla Comunità il diritto di intervenire in base al principio di sussidiarietà (articolo 5 del trattato) ove gli Stati non provvedano in misura sufficiente.
.
Fonte: www.emiliaromagna-pmi.it, da materiali Fisconelmondo.it
martedì 21 ottobre 2008
Fondo ARCO per le Pmi che vogliono investire nei Balcani
Il Fondo di controgaranzia ARCO e' finalizzato a favorire l'accesso al credito da parte delle PMI delle Regioni Adriatiche italiane interessate a realizzare programmi di investimento di interesse trasfrontaliero (investimenti sia nei Paesi di riferimento, sia in Italia nelle aree eleggibili, recenti o in fase di attuazione).
.
Il fondo opera rilasciando controgaranzie gratuite su garanzie consortili e su crediti di firma di durata non inferiore a 24 mesi concessi a fronte di finanziamenti bancari a medio lungo aventi finalità di investimento produttivo, costituzione e/o acquisizione di quote di società anche miste nei Paesi Croazia, Serbia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Albania..
In Italia le provincie eleggibili sono Rovigo, Ferrara, Forli-Cesena, Rimini, Ravenna, Pesaro, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Pescara, Chieti, Campobasso, Foggia, Trieste, Gorizia, Udine, Venezia, Bari, Brindisi, Lecce, Padova, L'aquila, Isernia. La copertura è fino al 60% per un importo non superiore a 1 milione di euro, la durata da 24 a 96 mesi.
.
L'agevolazione consiste in una commissione per la controgaranzia pari a zero, con conseguente proporzionale riduzione del costo della sottostante garanzia per la PMI beneficiaria dell'intervento.
.
Arco è gestito da Veneto Sviluppo S.p.A. per ogni ulteriore informazione si prega di contattare Informest, dr. Giuliano Russo giuliano.russo@informest.it
.
Fonte: www.emiliaromagna-pmi.it, da materiali Informest.
Russia overview: produzione industriale, consumi, commercio estero
Tra le grandi economie mondiali emergenti, la Russia è da circa sette anni al terzo posto come dinamica di sviluppo, dietro Cina e India. Nel 2007 il Pil russo è aumentato dell’8,1%. Nei primi quattro mesi del 2008 rispetto allo stesso periodo del 2007 la crescita ha raggiunto l’8%.
.
Russia: andamento del PIL e della produzione industriale nel 2004-2008 (in%)
.
L’elezione popolare diretta di Dmitri Medvedev ha confermato una situazione di stabilità e continuità politica. Il nuovo Presidente della Federazione russa ha subito designato come primo ministro Vladimir Putin. Putin ha varato il 20 maggio un importante programma di infrastrutture, con investimenti previsti per 570 miliardi di dollari, che prevede la costruzione di:17.000 km. di strade, 3.000 km. di ferrovie, più di 100 nuove piste per aeroporti.
.
Il presidente Medvedev si è invece concentrato sulla lotta contro la corruzione e sul miglioramento del sistema giudiziario, il cui buon funzionamento è essenziale per la tutela dei diritti di proprietà e della libera imprenditoria, in particolare nell’ambito delle piccole e medie imprese, per le quali sono previste nei prossimi mesi nuove misure di sostegno e agevolazioni fiscali.
.
Produzione industriale settoriale
Produzione industriale settoriale
Nel 2007 la produzione industriale è aumentata del 6,3% rispetto al 2006. L’industria manifatturiera globalmente ha registrato un incremento del 9,3% rispetto al 2006. Tra i settori più dinamici:
.- gomma e plastica (+23,0%) che nel 2006 era già aumentata del 11,7%
- metallurgico (+19,3%)
- mezzi di trasporto (+15,9%)
- materiale elettrico ed elettronico (+12,8%)
- altri prodotti minerali non metallici (+10,8%).
.
Sotto la media gli aumenti dei settori:
Sotto la media gli aumenti dei settori:
.
- legno (+6,2%)
- alimentare (+6,1%)
- prodotti petroliferi (+2,7%).
- legno (+6,2%)
- alimentare (+6,1%)
- prodotti petroliferi (+2,7%).
.
In lieve flessione rispetto al 2006 sono la produzione di pelle e pelletterie (-0,1%) e quella di tessuti (-0,3%). Nei primi 4 mesi del 2008 la produzione industriale è aumentata del 6,9%. Al suo interno l’industria manifatturiera ha avuto un aumento del 10,2%; il maggiore aumento lo hanno registrato le materie plastiche (+34,3%), i macchinari e impianti (+24,3%), i mezzi di trasporto (+17,6%) e la lavorazione del legno e suoi prodotti (+14,8%). L’industria metallurgica ha avuto un aumento del 9,8%, quella delle pelletterie e calzature del 7,5%; mentre inferiore alla media è stato l’incremento nella produzione di alimentari (+6,1%), dell’industria chimica (+3,7%), del carbon coke e di prodotti petrolchimici (+3,6%) e di tessili e abbigliamento.
.
In negativo solo la produzione di elettrotecnica, elettronica e ottica (apparecchi televisivi e radio, macchine e materiale elettrico -9,1%, apparecchiature mediche -5,5%). All’interno di questa voce la produzione di informatica per uffici ha però registrato un aumento del 66,1%. L’estrazione e lavorazione di materie prime ha un andamento sempre più ridotto e nei primi 4 mesi 2008 è aumentata solo dello 0,6%, mentre la produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua è salita da -0,2% nel 2007 a +4,5% nei primi quattro mesi 2008.
.
Russia: produzione industriale in settori chiave in % rispetto periodo precedente
Consumi, redditi e classe media
Il mercato dei beni di consumo russo è oggi uno dei più dinamici al mondo, con aumenti sui 70-80 miliardi di dollari all’anno. L’allargamento crescente del benessere anche alla classe medio-bassa ha favorito l’avvio di un vero e proprio “mercato di massa”, che coprirebbe già oggi fino al 40% della popolazione russa, ovvero almeno 57 milioni di persone su oltre 142 milioni.
.
Nel 2006 il mercato dei beni di consumo in Russia era di 331,9 miliardi di dollari, e nel 2007 è aumentato ancora in dollari del 27% (+89,9 miliardi di dollari), raggiungendo i 421,8 miliardi di dollari; i beni di consumo durevole costituiscono il 54,6% del totale, cioè 230,9 miliardi di dollari.
.Nei primi quattro mesi del 2008 il mercato dei beni di consumo è stato pari a 166,6 miliardi di dollari (+15,6%). I beni durevoli hanno raggiunto i 91 miliardi di dollari, mentre i prodotti alimentari sono stati pari a 75,6 miliardi di dollari.
.
Russia: andamento vendite al minuto di principali beni durevoli nel primo trimestre 2008 su periodo analogo 2007 (in % di valore calcolato in U$D)
Russia: vendite al minuto dei principali prodotti alimentari nel primo trimestre 2008 su periodo analogo 2007.
Commercio estero
Nel 2007 le esportazioni russe sono aumentate in valore del 17,1%, raggiungendo i 352,4 miliardi di dollari, mentre le importazioni con un aumento record del 44,9% sono salite fino a 199,7 miliardi di dollari, con un attivo della bilancia commerciale di 152,7 miliardi di dollari, ma con una diminuzione di 10,6 miliardi rispetto ai 163,4 miliardi di attivo del 2006.
.L’import da tutti i Paesi eccetto l’area CSI è cresciuto del 47,2%, fino a 169,8 miliardi, mentre quello dai Paesi CSI è aumentato del 33,3%, fino a 29,8 miliardi di dollari. L’interscambio complessivo è stato di 552,1 miliardi di dollari, con un aumento del 25,7% sul 2006.
.Nei primi 4 mesi del 2008 l’interscambio complessivo è stato di 227,184 miliardi di dollari (+51,0%), di cui le esportazioni sono state di 148,677 miliardi di dollari (+53,5%) e le importazioni di 78,506 miliardi di dollari (+49,9%) e il saldo attivo è stato di 70,170 miliardi di dollari.
.Il boom economico-industriale e dei consumi provoca una forte crescita delle importazioni di macchine e impianti per l’ammodernamento produttivo e di beni di consumo di qualità per l’aumento del potere di acquisto della classe media.
.
Fonte: www.mglobale.it, in collaborazione con D&E, Diritto & Economia in Russia e CSI Centro Studi di Mosca
Menu: Russia, Schede paese, Statistiche
lunedì 20 ottobre 2008
Russia: scendono le riserve valutarie
Le riserve valutarie della Russia scendono a 530.6 miliardi di dollari. La notizia è riportata dall'agenzia RIA.
.
La diminuzione delle riserve valutarie russe si attesta sul valore di 16 miliardi di dollari nella settimana dal 3 al 10 ottobre, confermando la tendenza negativa iniziata ancora in agosto, a seguito del conflitto in Georgia.
.
Tuttavia, nonostante le riserve di liquidità monetarie internazionali a dispozione della Banca Centrale si siano ridotte di oltre 65 miliardi di dollari nell'arco di due mesi, la Federazione Russa continua a rimanere il terzo paese, dopo la Cina e il Giappone, per l'ammontare di riserve valutarie disponibili.
.
Redazionale, da materiali www.nr2.ru
Menu: Russia, Statistiche
Russia - Italia: commercio estero ed esportazioni italiane in costante crescita
Nel 2005 le esportazioni italiane in Russia sono cresciute del 22,4% arrivando a 6.075 milioni di euro; anche l’import ha registrato un aumento del 20,5% arrivando a 11.704 milioni di euro. Tale andamento è continuato nel 2006, quando l’export italiano è aumentato del 25,7% rispetto al 2005, raggiungendo i 7.639 milioni di euro, mentre l’import è cresciuto del 16,1%, specie per la dipendenza energetica dell’Italia, fino a 13.591 milioni di euro.
.
Nel 2007 l’export italiano è ulteriormente aumentato rispetto al 2006 del 25,3%, raggiungendo i 9.577 milioni di euro, mentre l’import è salito a 14.354 milioni di euro (+5,6%). L’interscambio del 2007 è stato quindi pari a 23.931 milioni di euro, cioè il 12,7% in più che nel 2006, mentre il saldo, sempre negativo, di 4.777 milioni di euro è stato comunque inferiore del 19,7% a quello del 2006. Nei primi quattro mesi del 2008 l’interscambio tra Italia e Russia è stato pari a 8.810 milioni di euro, di cui le importazioni italiane sono state pari a 5.387 milioni di euro e le esportazioni italiane sono state pari a 3.423 milioni di euro; il disavanzo è stato quindi di 1.964 milioni di euro.
.
Esportazioni e importazioni dell'Italia con la Russia 2006-2008
.
Rispetto ai primi quattro mesi del 2007 l’interscambio è aumentato del 16,8%, di cui le importazioni sono cresciute dell’11,2% e le esportazioni dell’Italia in Russia sono aumentate del 26,7%; il disavanzo è diminuito invece dell’8,3%.
.
Il commercio tra Italia e Federazione Russa nel 2005-2008 (in mln di Euro)
.
Andamento del commercio tra Italia e Russia in % calcolata sul valore in euro del periodo corrispondente
.
Per quanto riguarda la struttura delle nostre esportazioni, la prevalenza va sempre ai macchinari e impianti, seguiti dai mobili e poi dall’abbigliamento, mentre le esportazioni di prodotti alimentari, in primo luogo vini, occupano una quota ancora relativamente modesta, e suscettibile di notevoli miglioramenti, peraltro già parzialmente in corso. La maggiore incidenza sulle esportazioni italiane in Russia nei primi quattro mesi del 2008 l’hanno avuta:
- macchine ed apparecchi meccanici (1,042 miliardi di euro, il 30,9% sul totale);
- prodotti dell'industria tessile e abbigliamento (571,2 milioni di euro e il 16,7%);
- cuoio e prodotti in cuoio con una incidenza dell’8,6%;
- mobili con 260,8 milioni di euro e il 7,6% del totale.
.
Sopra i 200 milioni di euro sono anche le voci metalli e prodotti in metallo (6,3%) e gli apparecchi elettrici e di precisione (5,9%). Tra i 180 e i 100 milioni di euro sono le esportazioni di prodotti chimici (5,3% sul totale), di mezzi di trasporto (4,7%), di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (3,1%) e di prodotti alimentari (3,0%). Undicesima voce è quella di articoli in gomma e materia plastica con 80,3 milioni di euro, seguita (ma a distanza) da quella di carta e prodotti di carta, stampa ed editoria con 48,3 milioni di euro e dai prodotti agricoli con 44,4 milioni di euro. Ultima voce è quella del legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) con 28,8 milioni di euro e una incidenza dello 0,8%.
.
Andamento delle esportazioni italiane in Russia nei primi 4 mesi del 2008
.
Fonte: www.mglobale.it, in collaborazione con D&E, Diritto e Economia in Russia e CSI Centro Studi di Mosca.
Intercharm Kiev 2009
.
La manifestazione, giunta alla settima edizione, si terrà presso il centro espositivo “Kiev Expo Plaza”. La precedente edizione ha registrato la partecipazione di 565 espositori (di cui 119 stranieri) e un afflusso di 53.000 visitatori.
.
Le imprese lombarde possono richiedere on line, entro il 28 novembre, i contributi del Bando Internazionalizzazione: voucher A1 pari a euro 5.000. La quota di partecipazione - pari a euro 5.700 - comprende: stand preallestito di 12 mq; iscrizione a catalogo e presenza nel sito internet dedicato alla manifestazione. Sono a carico dell’azienda le spese di viaggio e di pernottamento, l'eventuale noleggio di spazi espositivi aggiuntivi (moduli da 4 mq: euro 1.480,00 a blocco), le spese per la spedizione dei campionari. Chi dispone del voucher A1 (pari a euro 5.000)dovrà corrispondere solamente euro 700. Le adesioni e le richieste di posizionamento verranno accettate sulla base dell’ordine di arrivo fino ad esaurimento degli spazi disponibili. Per partecipare invia a Promos (fax n. 02 8515.5227 - att.ne Manuela Reina) - entro e non oltre 20 giorni dalla data della email di assegnazione voucher - il contratto di servizio con indicati i fabbisogni in termini di mq. di spazio espositivo.
.
Informazioni: Promos - Camera di Commercio di Milano
Manuela Reina
Tel. +390285155203
Fax 02 8515.5227-5394
reina.manuela@mi.camcom.it
.
Fonte: www.mglobale.it
.
Informazioni: Promos - Camera di Commercio di Milano
Manuela Reina
Tel. +390285155203
Fax 02 8515.5227-5394
reina.manuela@mi.camcom.it
.
Fonte: www.mglobale.it
domenica 19 ottobre 2008
Mosca è la città più cara per viveurs e amanti del lusso
Abituati a uno stile di vita lussuoso e senza rinunce nelle capitali mondiali? Mosca potrebbe riservarvi una spiacevole sorpresa, costringendovi a ridimensionare le vostre abitudini di consumo. A tale preoccupante conclusione perviene la rivista internazionale "Forbes", dopo uno studio comparativo sui costi dei beni e servizi di lusso nei maggiori centri finanziari internazionali.
.
Il "paniere" selezionato dagli esperti di "Forbes" comprende un chilogrammo di caviale Petrossian, una berlina Rolls-Royce Phantom, una borsa Keepal di Louis Vuitton, un pianoforte Steinway, un set di camicie Turnbull & Asser, un orologio Rolex, un vestito di Bill Blass e una suite in un hotel delle catene Four Seasons, Intercontinental o Ritz Carlton.
.
Parigi è risultata essere la città economica per gli amanti della vita a cinque stelle, grazie alle quotazioni particolarmente vantaggiose del caviale nero, mentre Los Angeles l'ha spuntata sul costo del pernottamento, con le suite presidenziali a partire da 1095 USD: praticamente regalate. Terz'ultima in classifa - Tokyo, penalizzata dalle bottiglie di Dom Perignon a peso d'oro. Per non scendere a compromessi (e evitare figure da poveracci), si dovrà spendere qualcosa in più a New York, Dubai e Londra, vuoi per il cambio svantaggioso, vuoi per l'imposizione fiscale elevata.
.
Mosca, con i suoi petrodollari e nugoli di nouveaux riches, si posiziona saldamente al comando di questa classifica, che non sembra avvertire la crisi finanziaria e il rallentamento dell'economia internazionale. Se non potete proprio rinunciare a una stanza al Ritz (5.000 USD a notte), forse vi converrà conlcudere la cena al ristornate senza il rituale caffé: un risparmio di 10 dollari è garantito.
.
Redazionale, da materiali http://lenta.ru
giovedì 16 ottobre 2008
Russia: produzione industriale in crescita del 6,3% a/a a settembre

La produzione industriale è cresciuta dell’1,4% m/m a settembre ed è salita del 5,4% a/a da gennaio a settembre 2008 (6,6% a/a da gennaio a settembre 2007).
.
Nel 2007 la produzione industriale è cresciuta del 6,3% a/a. Nei nove mesi il settore estrattivo è salito dello 0,5% a/a, quello della lavorazione del 7,7% a/a e produzione e distribuzione di elettricità, acqua e gas sono salite del 4,3% a/a. L’estrazione di carbone è cresciuta del 6,9% a/a, quella di petrolio e gas condensato è scesa dello 0,6% a/a e quella di gas naturale è salita dell’1,5% a/a da gennaio a settembre 2008. La produzione energetica delle centrali atomiche e termiche è cresciuta, rispettivamente, del 4,1% a/a e 9% a/a, mentre quella delle centrali idroelettriche è scesa dell’11,4% a/a, nei primi nove mesi del 2008.
.
Fonte: www.informest.it
Menu: Industria, Russia, Statistiche
venerdì 10 ottobre 2008
Assolombarda sbarca in Russia
E' stato siglato ieri, nove ottobre, l'accordo tra Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, e Assolombarda per la creazione di un Desk Assolombarda presso l'ufficio di Promos a Mosca.
.
Il mercato russo rappresenta una delle aree piu' interessanti sullo scenario internazionale, in termini di crescita dell'economia e domanda di beni e servizi - ha commentato Pierandrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano - la presenza di Assolombarda, unita all'esperienza e alla conoscenza maturata da Promos, puo' essere un volano di sviluppo per le attivita' delle imprese lombarde nel mercato russo".
.
"Con questa intesa Assolombarda si propone di offrire alle imprese associate una piattaforma integrata di servizi per il mercato russo, creando nuove occasioni di cooperazione industriale, identificando partner commerciali e organizzando incontri d'affari" ha sottolineato Antonio Colombo, direttore generale di Assolombarda.
.
Nel 2007 l'Italia ha registrato un volume di esportazioni verso la Russia di 9,6 miliardi di euro, in aumento del 25,6% rispetto l'anno precedente. La sola Lombardia ha esportato beni per 2,7 miliardi di euro, +29% rispetto al 2006. I tre settori di punta delle esportazioni italiane si confermano i macchinari (32% del totale), i prodotti tessili e dell'abbigliamento (16%) e i mobili (8%). Numerose anche le esportazioni di prodotti di lusso rappresentate dai marchi Maserati e Ferrari, dai settori dei gioielli di alto livello, la pellicceria, le scarpe e la pelletteria delle fasce di mercato piu' alte.
.
Fonte: www.affaritaliani.it
Serbia: 2.9 miliardi per le infrastrutture
(ICE) - ROMA, 9 OTT - Il Governo serbo ha adottato il Piano nazionale per la ricostruzione delle infrastrutture stradali e ferroviarie entro il 2012, che prevede investimenti del valore complessivo di 2,9 miliardi di euro.
.
Questi mezzi saranno utilizzati per finanziare la costruzione dell'autostrada sul Corridoio X, che dovrebbe essere completata entro il 2011 e che costerà 1,6 miliardi di euro, e per la costruzione della rete di autostrade regionali, del valore di 715 milioni di euro. Il Piano prevede una riduzione dei finanziamenti previsti per il Corridoio X, nel caso il contratto per la concessione della costruzione dell'autostrada Horgos - Pozega dovesse essere realizzato, in quanto questo tratto sarebbe escluso dal Piano.
.
Il Piano prevede anche la costruzione della strada fino alla costa adriatica (entro il 2012), per un importo complessivo di 600 milioni di euro. La ricostruzione e la modernizzazione della ferrovia sul Corridoio X dovrebbe avere inizio nel 2009 ed il Piano nazionale prevede un investimento di 1,7 miliardi di euro, stanziati da parte del Governo ed, in parte, dai fondi IPA e dai crediti della BERS. I lavori sulla ferrovia costeranno complessivamente circa 4,6 miliardi di euro.
.
Le costruzioni stradali del Corridoio X saranno finanziate dal budget, dalle donazioni dell' Hellenic Plan greco (100 milioni), dai crediti della BERS (150 milioni), della BEI (540 milioni) e della Banca Mondiale (400 milioni) per un valore totale di 1,6 miliardi di euro, mentre la dinamica dei lavori dipende largamente dai partner tedeschi coinvolti nel progetto, come riporta il portale B92.
.
Fonte: www.ice.gov.it by ICE Belgrado per balcanionline.it
Export italiano in Russia: ha influito la crisi con la Georgia
L´export italiano verso i Paesi extra UE ad agosto è rallentato (-2,1 percento) anche se i valori assoluti di questo mese sono normalmente poco significativi e di minore importo rispetto agli altri mesi dell´anno per motivi stagionali.
Ma certamente ad influire è stata anche la crisi estiva tra Russia e Georgia, che ha fatto rallentare le esportazioni verso la Russia (-0,5 per cento ad agosto), colpendo in modo particolare l´export italiano di beni di investimento come le macchine e gli apparecchi meccanici (-23,4 per cento), mentre hanno continuato ad andare molto bene sul mercato russo le nostre vendite di beni di consumo, in particolare di tessile-abbigliamento (+10 per cento), cuoio-calzature (+28,4 per cento) e mobili (+12,3 per cento). Lo rende noto l´AISE.
Venendo improvvisamente a mancare il motore russo, che aveva assicurato nei precedenti mesi tassi di crescita assai sostenuti (tuttora il nostro export verso Mosca nei primi otto mesi è cresciuto del 17,8 per cento), le vendite complessive italiane verso i Paesi extra UE ad agosto ne hanno immediatamente risentito. Anche per questo è stata studiata una missione ad hoc che si realizzerà questa settimana a Mosca con una delegazione di imprese italiane legate al settore del legno-arredo, mentre con l´Ice è stato messo a punto un grande evento promozionale del made in Italy, presso i magazzini Gum. Un´offensiva commerciale per sostenere le nostre aziende e presidiare un mercato fondamentale per il made in Italy, secondo quanto indicato dalle parole del Ministro Urso.
.
In Russia infatti l´Italia ha appena scavalcato la Cina ed è diventata il terzo partner internazionale della Federazione, dopo Stati Uniti e Germania. La vertiginosa crescita del deficit verso i Paesi extra UE per i minerali energetici, che nei primi otto mesi del 2008 ha raggiunto i 42,5 miliardi di euro (11 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2007), rappresenta una bolletta sempre più salata per l'Italia. Il surplus manifatturiero verso gli stessi Paesi extra UE, pari a 30,2 miliardi nel periodo gennaio-agosto 2008, può compensare solo parzialmente tale situazione, nonostante sia cresciuto di ben 5,7 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
.
Fonte: Pianeta Russia (http://portalino.org) da materiali www.agenziaaise.it
giovedì 2 ottobre 2008
La Russia diventa il secondo mercato per la moda Made in Italy

Dopo diversi anni di crescita a due cifre, anche il 2008, nonostante le possibili ripercussioni della crisi finanziaria internazionale, dovrebbe confermarsi come un anno eccezionale per la moda italiana in Russia, e gli esperti di settore stimano uno sviluppo superiore al 20 p.c. che, potrebbe portare il fatturato del fashion italiano in Russia a superare 1.5 miliardi di euro.
.Redazionale, da materiali http://www.yandex.ru/
mercoledì 1 ottobre 2008
Bosnia erzegovina: l'UE e' il principale partner commerciale
L'Agenzia di Statistica della Bosnia Erzegovina ha comunicato che nel mese di agosto del 2008 gli scambi commerciali hanno raggiunto la cifra di circa 2 miliardi di KM (circa 1 miliardo di euro).
.
Le esportazioni sono state pari a 550 milioni di KM (circa 281 milioni di euro), mentre le importazioni sono ammontate a circa 1,4 miliardi di KM (circa 720 milioni di euro). Il 51,6% del totale delle esportazioni e' stato effettuato verso l'Ue ed il 45,9% del totale dei prodotti importati proveniva dall'Ue, la quale risulta essere il principale partner commerciale della Bosnia Erzegovina nel periodo in esame.
.
Nei primi otto mesi del corrente anno, rispetto allo stesso periodo del 2007, le esportazioni verso l'Italia sono aumentate del 9,4% mentre le importazioni hanno registrato una crescita del 15%.
.
Fonte: www.ice.gov.it (ICE SARAJEVO per www.balcanionline.it)
Iscriviti a:
Post (Atom)