venerdì 10 ottobre 2008

Export italiano in Russia: ha influito la crisi con la Georgia

L´export italiano verso i Paesi extra UE ad agosto è rallentato (-2,1 percento) anche se i valori assoluti di questo mese sono normalmente poco significativi e di minore importo rispetto agli altri mesi dell´anno per motivi stagionali.

Ma certamente ad influire è stata anche la crisi estiva tra Russia e Georgia, che ha fatto rallentare le esportazioni verso la Russia (-0,5 per cento ad agosto), colpendo in modo particolare l´export italiano di beni di investimento come le macchine e gli apparecchi meccanici (-23,4 per cento), mentre hanno continuato ad andare molto bene sul mercato russo le nostre vendite di beni di consumo, in particolare di tessile-abbigliamento (+10 per cento), cuoio-calzature (+28,4 per cento) e mobili (+12,3 per cento). Lo rende noto l´AISE.

Venendo improvvisamente a mancare il motore russo, che aveva assicurato nei precedenti mesi tassi di crescita assai sostenuti (tuttora il nostro export verso Mosca nei primi otto mesi è cresciuto del 17,8 per cento), le vendite complessive italiane verso i Paesi extra UE ad agosto ne hanno immediatamente risentito. Anche per questo è stata studiata una missione ad hoc che si realizzerà questa settimana a Mosca con una delegazione di imprese italiane legate al settore del legno-arredo, mentre con l´Ice è stato messo a punto un grande evento promozionale del made in Italy, presso i magazzini Gum. Un´offensiva commerciale per sostenere le nostre aziende e presidiare un mercato fondamentale per il made in Italy, secondo quanto indicato dalle parole del Ministro Urso.
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In Russia infatti l´Italia ha appena scavalcato la Cina ed è diventata il terzo partner internazionale della Federazione, dopo Stati Uniti e Germania. La vertiginosa crescita del deficit verso i Paesi extra UE per i minerali energetici, che nei primi otto mesi del 2008 ha raggiunto i 42,5 miliardi di euro (11 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2007), rappresenta una bolletta sempre più salata per l'Italia. Il surplus manifatturiero verso gli stessi Paesi extra UE, pari a 30,2 miliardi nel periodo gennaio-agosto 2008, può compensare solo parzialmente tale situazione, nonostante sia cresciuto di ben 5,7 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
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Fonte: Pianeta Russia (http://portalino.org) da materiali www.agenziaaise.it 

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