lunedì 9 febbraio 2009

La crisi rallenta le economie CSI, con alcune eccezioni

Il Comitato statistico della Comunità degli Stati indipendenti (CSI) ha valutato gli effetti della crisi economica internazionale sulle economie dei paesi membri nel 2008.
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La performance di gran lunga migliore è quella dimostrata dall'Azerbaijan, grazie a una crescita del PIL del 10,8% e un boom di investimenti esteri, aumentati del 34% su base annua. 
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Sul secondo posto si colloca l'economia della Bielorussia (+10%), seguita da Tagikistan (+8%), Kirghizistan (+7,6%), Armenia  (+6,8%) e Russia (5,6%). Fanalino di coda - l'Ucraina, con uno sviluppo del prodotto interno lordo di soli 2,1 punti percentuali.
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Anche nell'anno apppena iniziato, l'Azerbaijan dovrebbe confermare il proprio primato, con una crescita stimata del 15%. Prospettive peggiori per le altre economie del CSI, tra cui anche la Russia, per la quale non si esclude un 2009 con segno negativo.  
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Redazionale, da materiali www.rian.ru

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