martedì 3 febbraio 2009

Soffre il mercato turistico russo

Dopo anni di costante crescita, il mercato turistico russo mostra una flessione del 30 p.c. nella stagione invernale 2008-2009.

Una contrazione particolarmente importante ha interessato le destinazioni balneari, di norma molto apprezzate dal turista russo per il winter break. Presenze in calo del 40% sono state registrate sulle direttrici come l’Egitto, la Thailandia, le isole Caraibiche. Perde meno terreno la classica settimana bianca (-15%), mentre si rafforzano le destinazioni low cost come la Finlandia e i paesi scandinavi, facilmente raggiungibili in treno.

Gli operatori di settore hanno già realizzato massicci tagli al personale, ma se il trend negativo dovesse persistere, si stima una contrazione della forza lavoro di almeno 25%, il che porterà alla scomparsa di 70-80.000 posti di lavoro.

Il turista russo non solo parte meno, ma lo fa anche risparmiando: crollano le prenotazione per gli hotel 5 stelle, mentre registrano buoni risultati appartamenti in affitto e residence. Scomparsi i divieti alla liberta di spostamento del periodo sovietico, i russi sono divenuti un popolo di viaggiatori e, spesso, di viaggiatori propensi a spendere molto. Le conseguenze della crisi stanno, tuttavia, modificando le loro abitudini di consumo. Di questo cambiamento risentiranno presto anche gli operatori turistici italiani.
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Redazionale, da materiali www.polit.ru

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