
Il crollo dell’import è imputabile alla contrazione della domanda e all’ampia disponibilità di stock presso i concessionari, che è stimato in circa mezzo milione di unità. La dinamica negativa ha interessato tutti i canali, dal Giappone (-74 p.c.), alla Corea (-76 p.c.), alla Germania (-67 p.c.). Solo i modelli di nicchia e le novità dei segmenti più elevati (Audi Q5, Volvo XC60, ecc.), non sembrano risentire della crisi, ma i loro volumi non possono certo compensare l’emorragia di immatricolazioni sui modelli più comuni.
Nel 2008, il mercato auto della Russia ha superato quello tedesco per numero di veicoli nuovi immatricolati, affermandosi come il più dinamico ed interessante a livello europeo. Oggi, la diminuzione della capacità d’acquisto dei russi e l’introduzione dei nuovi dazi all’import, lasciano prospettare tempi difficili per i dealer locali mentre possibilità intressanti possono aprirsi per il mercato dell'usato, soprattutto nel segmenti B-C-D.
.RussiaExport, da materiali www.newsru.com
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