
Le quotazioni basse spingono gli investitori, sia russi che internazionali, a guardare con maggiore interesse al mercato, che possiede un potenziale estremamente elevato. Tuttavia, il segmento non è ancora entrato nella fase di ripresa, come dimostra lo scarso numero delle transazioni perfezionate.
Secondo gli esperti di settore, l’offerta attuale di terreni agricoli nella sola Russia centrale è di 385 mila ettari, una superficie pari a quella della Valle d’Aosta. La fetta più ambita è rappresentata dalle cosiddette “terre nere”, presenti nelle regioni meridionali e centro-meridionali della Federazione e caratterizzate da una forte tradizione agricola.
Per le proprie aree sconfinate, le qualità fisico-chimiche del terreno e il costo competitivo, la Russia, è destinata ad attrarre crescenti investimenti esteri nel settore agricolo. Nel paese operano già alcune multinazionali occidentali.
Russia Export
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