mercoledì 21 ottobre 2009

Russia: nuovi dazi sull'importazione di formaggi

A partire dalla settimana scorsa sono entrati in vigore per i prossimi sei mesi nuovi dazi import per il formaggio che passano al 15% del valore doganale dichiarato ma non meno di 0,5 euro per chilogrammo rispetto alla tariffa minima precedente di trenta centesimi; inoltre aumenta la tariffa per i formaggi con un valore doganale tra 2 e 4 euro al chilogrammo, mentre resta ferma al 15% quella per i formaggi più costosi (oltre i 4 euro al chilo). Cala invece il dazio per l’importazione di formaggi dal costo inferiore agli 1,65 euro al chilogrammo, che passa da 70 a 50 centesimi.

In questo modo operatori del settore e distributori prevedono che dal punto di vista pratico per i consumatori russi diventeranno più convenienti i formaggi importati più a buon mercato mentre quelli di costo medio e medio-alto aumenteranno ulteriormente di prezzo.

E’ prevedibile che le misure verranno mantenute anche una volta scaduti i sei mesi dalla loro entrata in vigore: secondo infatti l’Unione russa dei produttori lattiero-caseari, queste incoraggeranno le aziende casearie domestiche ad avanzare le proprie quote di presenza nei formaggi di media qualità.

Dott. Sergio Russo
Consulente Camera Di Commercio Italo Russa,Unindustria, Confindustria
Settore Dogane e Certificazioni Gost

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