
La formalizzazione segue l'intesa di massima, raggiunta nel dicembre del 2009, nel corso degli incontri tra il premier Silvio Berlusconi e il presidente Lukashenko. Il distretto, che si avvantagerà di importanti facilitazioni fiscali e amministrative, servirà da polo di attrazione per i capitali italiani, sia nel comparto produttivo che nel settore dei servizi. Sono infatti previsti la creazione di impianti di produzione e di un hub logisitco, ma anche l'arrivo di istituti finanziari italiani a sostegno della crescita.
La Bielorussia, membro della CSI e Stato istitutore, assieme alla Russia e al Kazakistan, dell'Unione doganale, costituisce una porta d'accesso preferenziale al grande mercato russo e alle repubblche della CSI, sia dal punto di vista geografico che sotto il profilo fiscale e dei dazi doganali. Già oggi l'Italia rappresenta il primo partner della Bielorussia nell'ambito dell'UE e i rapporti tra i due paesi sono in costante miglioramento.
L'avvio operativo del distretto di Brest è previsto per il 2011, mentre già nella primavera dell'anno in corso è prevista l'istituzione di un collegamento regolare Italia-Bielorussia con container su rotaia, testimonianza tangibile della crescita degli scambi commerciali tra i due paesi.
Russia Export, da materiali Belta.
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