(ICE) - ROMA, 26 FEB - E’ recentemente apparso sul quotidiano locale “Delovoi Peterburg” www.dp.ru un interessante articolo circa la situazione del mercato della gioielleria e oreficeria in Russia.
L’articolo prende spunto da un' indagine effettuata dalla società di indagini di mercato “Ros Yuvelir Export” circa le opinioni e le previsioni di mercato dei partecipanti alla Fiera Junwex 2010 che ha avuto luogo a San Pietroburgo dal 4 al 7 febbraio scorsi e alla quale l’ICE ha partecipato con un proprio stand.
Dalle risposte fornite dagli intervistati nel corso dell’indagine, e’ emerso che per la prima volta dall’inizio della crisi, cominciata alla fine dell’anno 2008, per il mercato della gioielleria si puo’ parlare di una crescita delle vendite e gli operatori si attendono migliori prospettive per il futuro, con particolare riferimento al segmento di mercato di fascia bassa e media.
Secondo l’ opinione della dr.ssa Olga Mironova, direttore generale di “Ros Yuvelir Export”, le vendite alla vigilia di Capodanno nel 2009 sono tornate allo stesso livello del 2007, cioè l’anno prima della crisi. Altri operatori di settore hanno messo in evidenza il miglioramento del mercato e il fatto che i piccoli rivenditori abbiano cominciato a comprare gli articoli all’ingrosso dalle aziende industriali, con una predominante richiesta di articoli “leggeri”, cioè di articoli inferiori per il peso, il prezzo del metallo e il costo di lavorazione.
Le opinioni espresse dagli operatori di settore parrebbero trovare riscontro dai dati della Camera per la Marcatura dei Prodotti di Metalli Preziosi (l’ente che certifica il titolo del metallo) che, pur confermando la diminuzione del volume della produzione e importazione dall’estero degli articoli in oro e in platino, nel 2009 ha collaudato un 16,6% in più di articoli in argento rispetto al 2008 e il +258,8% di articoli in palladio. E’ da notare che nel 2009 la Camera ha rilevato la diminuzione delle marcature di articoli di gioielleria di provenienza estera rispetto agli articoli di produzione locale. La Camera ha collaudato un 61% in meno di articoli in oro di provenienza straniera rispetto al 2008, mentre e’ stata registrata una diminuzione del 38% degli articoli d'oro di produzione nazionale. L’importazione dell’argento è diminuita del 26,6% mentre la sua produzione in Russia è aumentata del 41%.
Gli operatori di mercato forniscono una spiegazione a questa tendenza nel senso che prima del 2009 le aziende russe esportavano la materia prima (oro, platino, argento), eseguivano la trasformazione all’estero e reimportavano il prodotto finito per la successiva vendita sul mercato domestico (per esempio, i metalli preziosi venivano esportati dalla Russia in Turchia e poi tornavano in Russia come articoli finiti. In questo caso il produttore russo pagava solamente il costo della lavorazione del prodotto finito).
Nel 2009 il Ministero delle Finanze ha proibito l’esportazione dei metalli preziosi dal paese, a fine di incentivare la lavorazione del metallo in Russia e la creazione di un mercato manifatturiero domestico. Secondo i principali analisti tale decisione, se da un lato ha effettivamente aumentato il livello della produzione nazionale, dall’altro lato ha incentivato il contrabbando di merce proveniente dall’estero.
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Russia Export, da materiali ICE (ICE S. PIETROBURGO).
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