martedì 30 marzo 2010

Russia - meno spese al ristorante

Nel corso del 2009, la crisi finanziaria ha costretto i consumatori russi a ridurre i pasti fuori casa. Dopo alcuni anni di crescita sostenuta (+10-20%), il volume del mercato della ristorazione si contrae del 12,6%.

Le prospettive per il futuro sono pero' estremamente positive - da un lato il mercato in Russia è ben lontano dai livelli di saturazione occidentali, con una media di 2.000 consumatori per esercizio, rispetto ai 150-200 consumatori in Europa e USA. Dall'altro lato, i russi spendono tradizionalmente una quota importate del proprio reddito per mangiare fuori - un valore prossimo al 3,5%, superiore alla spesa destinata al'istruzione, salute o telecomunicazioni.

La caffetteria rimane il luogo preferito dei consumatori russi, seguita dalla pizzerie a dalla birreria. Nel segmento dei ristoranti etnici, a parte il costante successo dei shushi bar, domina la cucina italiana, presente in tutte le fasce di prezzo a Mosca e San Pietroburgo, e in espansione nelle altre grandi città della Russia.

Un'opportunità per gli operatori italiani, sia sul versante degli allestimenti, che su quello delle forniture di prodotti alimentari per il settore HoReCa.

Russia Export, materiali esportati da RBC Marketing.

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