martedì 20 aprile 2010

Il consumo delle bevande alcoliche in Russia

La Russia si conferma come uno dei mercati più importanti a livello internazionale per i produttori di bevande alcoliche, che si tratti di birra, vino, o liquori ad elevata gradazione. Tale dato emerge da una ricerca del mercato russo a cura dell'agenzia Symbol-Marketing.

Nel triennio precedente la crisi economica, le vendite al dettaglio delle bevande alcoliche in Russia sono cresciute di oltre 10 miliardi di dollari, raggiungendo l'impressionante cifra di 1070 miliardi di rubli (circa 27 miliardi di dollari USA) nel 2008.

Alla crescita dei volumi complessivi, si accompagna una progressiva variazione delle abitudini di consumo - mentre la vodka e i superalcolici in generale, dopo un forte aumento delle vendite negli anni '90, mostrano dati sostanzialmente stabili, accellera fortemente il consumo di vino, ormai superiore a 100 milioni di decalitri annui.

Tuttavia, mentre il vino non è ancora diventato una bevanda di massa a causa di un livello di prezzi medi non ancora alla portata di tutti, è in particolare il mercato della della birra a dimostrare una performance eccellente.

La bevanda spumosa ha letteralmente conquistato i consumatori russi che, nel 2008, ne hanno acquistato quasi 1.100 milioni di decalitri. A favorire il mercato - l'espansione della produzione locale, il prezzo accessibile, massicce campagne pubblicitarie, dirette a ogni target. Ma anche un cambiamento "salutista" delle abitudini di consumo, che premia la leggera birra a scapito della tradizionale vodka.

Russia Export, materiali esportati da RBC.

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