Russia - delocalizzazare sul mercato dell'abbigliamento

(ICE) - ROMA, 08 APR - Diverse aziende di San Pietroburgo che da molti anni avevano spostato le produzioni di abbigliamento nelle fabbriche cinesi, stanno ora prendendo in considerazione la possibilita’ di delocalizzare la produzione in Russia, Bielorussia e Kazakistan.

Finora, in Cina, gli ordini per confezionare gli abiti sono fatti dalle grandi societа di San Pietroburgo - Melon Fashion Group (marchi BeFree, Zarina, Amore, Repubblica), Sela, Agosto (marchio OGGI). Recentemente i dazi doganali all'importazione di prodotti finiti dalla Cina alla Russia e’ cresciuto costantemente.

Secondo il direttore generale dell'Associazione dell'industria della moda Maria Smorchkova, tali costi sono spesso superiori al 20% del valore totale della merce. Inoltre, a causa della recente riduzione delle importazioni i doganieri controllano tutte le merci con grande attenzione e senza tener conto della corruzione e delle conseguenti ‘facili” multe. Secondo l'agenzia Fashion Consulting Group, le importazioni totali di abbigliamento ufficiale in Russia nel 2009 rispetto al 2008 e’ diminuito di oltre il 20%, a 2,5 mld di euro.

I capi di abbigliamento, prodotti in Russia nel 2009 rappresentavano solo il 16% del totale del mercato in termini di valore. In questo momento di crisi i prezzi dei capi di abbigliamento in Russia non sono cambiati. Il costo del lavoro, rispetto alla bassa produttivita’, e’ ancora alto e i costi di noleggio e manutenzione delle macchine tessili e ` perfino aumentato nel 2009 afferma l'amministratore della azienda di Abbigliamento “stile Pietroburgese” Valentina Filippov.

Secondo il direttore della azienda Julia che produce capi di abbigliamento con il marchio Style, Irina Zherdeva, i costi di produzione di abbigliamento fatto in Russia sono del 60-70% superiore a quello che sono fatto in Cina. Tuttavia secondo la Zherdeva, la creazione di uno spazio economico unico tra Russia, Bielorussia e Kazakistan potrebbe favorire il trasferimento di parte parte della produzione.

I piani di trasferire una parte delle commesse in un paese dell'unione doganale e’ tra i progetti di Sela, una delle piu’ grandi aziende russe, che intende produrre in Russia il 10% degli ordini totali. Il fatturato di Sela nel 2009 e` stato pari a oltre 200 mln di $.

Russia Export, materiali esportati da ICE.