La GDO (Grande distribuzione russa) entra in una fase di ristrutturazione. Nel solo mese di aprile l'offerta delle aree commerciali è aumentata di ben 38 mila metri quadri, il doppio rispetto ai dati relativi al primo trimestre dell'anno.
L'ampia disponibilità degli spazi vendita è imputabile alla recente chiusura di alcuni grandi centri commerciali poco redditizi nella capitale Mosca e nelle regioni e, soprattutto, al progressivo abbandono del mercato russo da parte del Gruppo Carrefour. Il gigante francese, secondo player della distribuzione nel mondo, a causa di una penetrazione tardiva nel paese, non ha saputo affermarsi in Russia e replicare il grande successo di gruppi come Metro e Auchan, ormai presenti in tutte le principali città della Federazione Russa.
Per un operatore che abbandona il mercato, molti altri dimostrano elevati ritmi di crescita. Come nella vicina Ucraina, a svilupparsi è soprattutto il segmento del discount, con un numero di punti vendita prossimo a 8.700 unità per un totale di oltre 3 milioni di metri quadri. Nel segmento dei supermercati classici, più in difficoltà nel periodo della crisi, si assiste a una maggiore specializzazione sui generi alimentari di qualità e sul prodotto fresco - una buona opportunità anche per le aziende italiane del settore agroalimentare che desiderano espandere la propria presenza in Russia.
Nel complesso, gli operatori nella "TOP-70" del mercato GDO in Russia, dispongono di oltre 10.200 punti vendita, per un totale di 6,8 milioni di metri quadri di aree commerciali. Per i produttori italiani che desiderano proporre il proprio assortimento, alimentare e non, sul mercato russo e conoscere le potenzialità della distribuzione locale, RussiaAziende offre strumenti commerciali e promozionali. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il portale www.russiaaziende.com oppure scrivere a servizi@russiaaziende.com.
Russia Export, da materiali RBC.
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