Nel primo quadrimestre del 2010 il saldo della bilancia commerciale ucraina rimane in rosso, ma migliora rispetto al periodo analogo del 2009. Il dato è stato diffuso a cura del Comitato statale ucraino di statistica.
Il passivo ammonta a 1,88 miliardi di dollari, con un miglioramento prossimo al 6%. Il totale delle importazione è pari 16,4 miliardi di dollari (+23%), mentre l'export ucraino si attesta sul valore di 14,5 miliardi USD (+28%).
L'Ucraina intrattiene rapporti commerciali con 195 Stati. Il partner principale continua a essere la Russia, seguita dall'Unione Europea. L'Italia è il terzo partner ucraino per quanto concerna le esportazioni, rappresentando il 4,6% del mercato internazionale, con una forte crescita (+71%) nel 2010. Minore, invece, è la quota dell'import dall'Italia verso l'Ucraina, rappresentando esso solo il 2,5% del totale.
Le maggiori voci dell'export ucraino sono rappresentate da materie prime, metalli, materiale rotabile e ferroviario, petrolio e derivati, prodotti agricoli. Più complessa la struttura dell'import, che comprende macchinari, materie plastiche, materiali elettrico, mezzi di trasporto, mobili, abbigliamento.
Nello spazio post-sovietico, il mercato ucraino è senz'altro il più importante dopo quello della Russia. Grazie a una sempre maggiore integrazione con l'Unione Europea, le aziende italiane potranno avvantaggiarsi di una crescente apertura del sistema economico ucraino, sia per aumentare l'export che per valutare le possibilità della delocalizzazione produttiva. Per gli operatori italiani interessati alle opportunità offerte dal mercato ucraino e desiderosi di incontrare potenziali partner locali, RussiaAziende propone strumenti commerciali e promozionali dedicati. Per ulteriori informazioni, scrivete a servizi@russiaaziende.com.
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