martedì 6 luglio 2010

Unione doganale tra Russia, Kazakistan e Bielorussia

Il primo luglio è entrato in vigore il Codice doganale che costituisce la norma operativa principale dell’Unione doganale tra la Federazione Russa, il Kazakistan e la Bielorussia.

L’adozione del Codice ha incontrato resistenze della parte bielorussa, non soddisfatta del profilo dei dazi doganali sul petrolio. Minsk ha sinora importato il greggio russo a una tariffa agevolata, la stessa applicata all’interno della Federazione Russa. Nel corso delle trattative, Mosca ha sollevato la distinzione tra il prodotto necessario all’uso interno in Bielorussia e quello destinato all’export dopo la raffinazione – per il primo potranno mantersi le tariffe di favore, mentre per il secondo si ritiene equa l’applicazione dei prezzi esistenti sui mercati internazionali.

Ulteriori aspetti problematici riguardano il trattamento dei veicoli usati, la cui importazione in Bielorussia da parte di persone fisiche gode di un trattamento daziario più favorevole rispetto a quelli russo e kazako. La definizione di tale questione è stata rimandata al 2011 e, per ora, la Bielorussia manterrà le proprie aliquote all’import.

Per quanto concerna la Federazione Russa, l’adozione del nuovo strumento comune potrà creare difficoltà agli operatori di settore nella fase transitoria, restando comunque in vigore il Codice doganale nazionale della Russia. Le sue disposizioni continueranno ad applicarsi in quanto non in contrasto con quelle del Codice doganale unico, mentre è già allo studio del Parlamento russo il progetto delle nuova legge sulla “Regolamentazione doganale nella Federazione Russa”, che creerà un trattamento normativo perfettamente omogeneo con le norme dell’Unione doganale.

Tra gli effetti immediati di maggiore rilievo introdotti dal Codice doganale dell’Unione vi sono l’adozione di standard sanitari e igienici comuni per tutta una serie di merceologie e le modifiche all’importazione delle delle bevande alcoliche nello spazio doganale: il limite di trasporto per le persone fisiche scende da dieci a cinque litri, mentre la franchigia non soggetta al dazio aumenta da due a tre litri.

Russia Export, da materiali BBC.

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