
La spesa è maggiore nella capitale Mosca (3.630 rubli, pari a circa 90 euro settimanali) e a San Pietroburgo (3.100 rubli), mentre la spesa è più contenuta nei centri minori, riflettendo sia una più bassa capacità di spesa, sia un livello dei prezzi medi più contenuto.
La struttura della spesa alimentare dei consumatori russi premia le carni fresche e surgelate (15%), la frutta fresca (10,6%), le verdure e gli ortaggi (10%), i salumi e gli insaccati in genere (8,1%).
Grazie alla progressiva crescita dei redditi medi, il paniere alimentare delle famiglie russe contiene sepre più prodotti importati di qualità, tra cui non mancano quelli di provenienza italiana.
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