
Nel corso del 2010 il mercato del vino in Russia ha mostrato una contrazione del 5,7% in termini di volume. Il calo coinvolge in particolare la produzione locale, mentre le importazioni dimostrano una crescita stimata in 7% su base annua.
Il calo del mercato del vino nazionale russo, manifesto nel segmento più basso dell'offerta, è imputabile a una progressiva riduzione del consumo delle bevande alcoliche da primo prezzo, nonché alla diminuzione della produzione da parte delle maggiori aziende vitivinicole russe, dopo diversi anni di ininterrotta crescita. Tale fenomeno è imputabile alla contrazione dell'import di materiale vitivinicolo dalla Spagna, reso meno conveniente per la progressiva cancellazione dei contributi UE ai viticoltori spagnoli.
Per quanto concerna le vendite di vino di qualità, il 2011 dovrebbe confermare il trend di ripresa dell'anno appena trascorso. I maggiori importatori di vini del segmento medio, medio alto e alto in Russia, continuano a restare l'Italia, la Francia, la Spagna e il Cile.
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