Sono stati recentemente comunicati i dati sull’interscambio commerciale della regione del Nord-Ovest della Federazione Russa, che confermano la riprese delle attivita’ economiche e dei consumi della regione.
Nel 2010 il valore dell’interscambio commerciale con l’estero del Distretto Federale Nord – Occidentale ha superato i 77 miliardi di dollari USA, registrando una crescita del 26% rispetto al 2009.
Il valore totale delle esportazione è stato di 37,2 miliardi di dollari USA, mentre quello delle importazione di 39,9 miliardi di dollari USA.
L’esportazione, rispetto al dato 2009, ha segnato un aumento del 17%, l’importazione del 37%.
Il commercio estero di tutta l’area continua ad essere orientato verso i paesi non CSI, la cui incidenza sull’entità degli interscambi è pari al 96%.
Tra i soggetti della Federazione Russa facenti parte del Distretto Federale Nord Occidentale, al primo posto per le esportazioni si collocano la città di San Pietroburgo (31,8%), la Regione di Leningrado (27,3%) e la Regione di Archangelsk (14,9%).
Per le importazioni al primo posto figura San Pietroburgo (61,5%), al secondo la Regione di Kaliningrad (20%) e al terzo la Regione di Leningrado (11,5%).
In termini di valore delle importazioni, è la Cina ad occupare il primo posto (7.805,6 milioni di dollari).
L’incidenza di tale paese sull’importazione è cresciuta, rispetto all’anno precedente, dal 14,9% al 19,6%, il valore delle importazioni è salito del 79%. Dalla Cina sono state importate produzioni meccaniche, prodotti in metallo ferroso, materie plastiche, abbigliamento e calzature, giocattoli.
Al secondo posto figura la Germania (5.174,3 milioni di dollari USA), che detiene il 13% sul totale delle importazioni. In rapporto all’anno passato, il valore delle è importazioni è salito del 35%. Tra le merci importate, prevalgono le produzioni meccaniche, i mezzi di trasporto terrestre, le materie plastiche, i prodotti carnei.
Al terzo posto si posiziona la Finlandia, con un’incidenza del 5,5% che corrisponde a 2.205,5 milioni di dollari USA. Rispetto all’anno precedente, il valore delle importazioni è cresciuto del 18%. Hanno prevalso le forniture di produzioni meccaniche, prodotti in metallo ferroso, latticini, carta.
Rispetto al 2009, la composizione merceologica delle importazioni effettuate nel 2010 ha subito una variazione: si è ridotta, in maniera significativa, l’incidenza dei prodotti alimentari, mentre è aumentata quella delle produzioni meccaniche.
In termini di valore dell’importazione, al primo posto si collocano i prodotti dell’industria meccanica; l valore dell’importazione di tali prodotti ha registrato una crescita del 46%. L’incidenza è passata dal 37,7% al 40,3%.
Al secondo posto figura l’importazione di generi alimentari, le cui importazioni hanno registrato un aumento del 9%, i prezzi medi del 6%, il valore del 16%. La relativa incidenza, rispetto al 2009, è calata dal 30,2% al 25,6%.
Al terzo posto, nella composizione merceologica delle importazioni, si collocano i prodotti dell’industria chimica, il cui valore è salito del 30% per effetto di un aumento del 18% del volume dell’importazione e di una crescita del 10% dei prezzi medi. L’incidenza di tale comparto merceologico è del 10,9%.
Il valore delle importazioni dall’Italia nel 2010 e’ stato pari a 1,54 miliardi di dollari USA, con una quota percentuale del 3,9 % del valore totale delle importazioni nel 2010 , posizionandosi al sesto posto dopo Cina, Germania, Finlandia, USA e Repubblica di Corea
Per quanto riguarda i settori merceologici, le importazioni dall’Italia nella Regione del Nord-Ovest della Russia, similmente a quanto registrato a livello federale, sono concentrate nel settore della meccanica strumentale e delle macchine utensili ( 45,6 % del totale delle importazioni dall’Italia), nel settore del mobile e dei complementi di arredo ( 12,9 %), dei prodotti chimici e derivati ( 12,3 %), dei prodotti agro-alimentari e del vino (9,9%).
Russia Export, da materiali Portalino Pianeta Russia, da fonte ICE.
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