giovedì 20 dicembre 2012

Missione sistema casa operatori russi per incontri b2b

MOSCA, 11 dic 2012 – Si sono svolti nei giorni 4 e 6 dicembre, rispettivamente a Milano e a Venezia, i B2B del Sistema Casa organizzati da Unicredit e FederlegnoArredo, iniziativa volta a favorire il processo di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e promuovere la conoscenza delle eccellenze del “made in Italy” all’estero nel settore legno-arredo. L’evento ha coinvolto circa 100 aziende italiane nella giornata a Milano e circa 100 aziende nella tappa di Venezia che hanno avuto la possibilita’ di incontrare 23 buyer e studi di design provenienti dalla Federazione Russa, di cui 19 operatori dalle regioni (in particolare dalle citta’ di Ekaterinburg, Krasnodar, Novosibirsk e Sochi) sono stati selezionati dall’ufficio ICE di Mosca e 4 sono stati selezionati da Informest. Grazie agli incontri individuali, le imprese italiane hanno potuto conoscere da vicino le caratteristiche del mercato russo, verificando direttamente le opportunita’ di penetrazione e distribuzione dei loro prodotti.

Sulla base degli ultimi dati Istat relativi all’andamento degli scambi nel settore arredo aggiornati ad agosto 2012, si registra un incremento nell’export dall’Italia verso la Russia rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari all’8,9% (valore complessivo export pari a 484 milioni di euro), confermando il trend crescente del 2011 (700 milioni di euro, + 11% rispetto al 2010), le previsioni di crescita e la percezione positiva della nostra produzione sul mercato russo agli occhi degli operatori del settore. Per il consumatore russo l’Italia continua a dettare moda grazie al design, ed alla capacita’ di abbinare qualita’ ed innovazione. Rimane pertanto il principale fornitore di arredamento nel segmento superiore del prodotto. 

Russia Export, da materiali (ICE MOSCA)

giovedì 13 dicembre 2012

Russia - i prodotti per bambini si vendono su internet

Il settore del commercio elettronico in Russia cresce a ritmi rapidissimi. Uno dei segmenti più interessanti da questo punto di vista è quello dei prodotti per il bambino - se ancora nel 2008 solo il 10% degli acquisti veniva fatto on line, nel 2012 il 30% delle famiglie con figli comprerà su internet.

In termini di volumi, questa crescita significa che il mercato degli articoli per bambino in Russia è passato dai 12 miliardi di rubli del 2011, ai 24 miliardi del 2012, in pratica raddoppiando le vendite. 

Il segmento degli articoli per bambino corrisponde al 6,4% delle vendite on line in Russia, offrendo quindi un eccellente potenziale di crescita nei prossimi anni. Mosca e la regione della capitale rappresentano oggi il 33,6% del mercato.

Per le imprese italiane interessate ad esplorare il mercato russo dei prodotti per l'infanzia, la via del commercio elettronico può rappresentare una valida ed economicamente più sostenibile alternativa alle opzioni tradizionali. Il costo di entrata (creazione internet store in russo, promozione dello stesso nei motori di ricerca, impostazione di una struttura di customer care e spedizioni prodotto), è di gran lungo inferiore rispetto all'impostazione del canale tradizionale del distributore e della vendita in PV classici.

Inoltre, va considerato che, secondo la normativa russa, la vendita di prodotti ai privati è esclusa da dazi, certificazioni obbligatorie e sdoganamento, rendendo il prezzo on-line certamente più competitivo, con contemporaneo aumento dei margini di guadagno.

RussiaAziende propone soluzione integrate per la realizzazione e la promozione di strumenti di ecommerce sul mercato russo. Contattateci per ricevere maggiori informazioni.

Russia Export, da materiali RussiaAziende.com e RBC.

mercoledì 12 dicembre 2012

Russia - corre il mercato delle cucine

Nel corso del 2012 il mercato delle cucine russo ha dato un'autentica accelerata alla propria dinamica, con una crescita del 56% in termini di valore. 

Il mercato delle cucine domestiche in Russia è ancora dominato dai produttori nazionali (88%), che possono proporre prezzi più contenuti nel segmento basso e medio-basso. 

Tuttavia, la progressiva crescita del prezzo medio di acquisto (da 18 a 23 mila rubli nel triennio 2009-2012), che riflette l'aumento dei redditi delle famiglie russe apre eccellenti prospettive anche per il prodotto più di qualità, tra cui made in Italy.

Un'opportunità quindi per le aziende italiane del settore, che possono considerare sia l'export verso la Russia, sia la delocalizzazione produttiva in quel paese.

Per le imprese italiane del settore mobile e cucine, RussiaAziende propone strumenti dedicati per entrare in contatto con importatori e distributori russi e presentare il proprio prodotto. Contattateci.

Russia Export, da materiali RBC 

lunedì 10 dicembre 2012

Russia, vie del gusto italiano

Successo e interesse per le prime due date di workshop/presentazioni/degustazioni che si sono tenute il 21 e 22 novembre, organizzate da ICE su incarico della Presidenza del Consiglio – Unita’ tecnica di Missione, nell’area dedicata della Sala Espositiva di Krasniy Oktiabr, nell’ambito del programma delle “Eccellenze italiane d’oggi in Russia”, con il progetto di promozione dedicato alla produzione enoagroalimentare italiana in Russia denominato “Le vie del gusto italiano”.

Operatori moscoviti del settore, oltre alla presenza attenta e mirata di una missione, organizzata da ICE, di 19 operatori qualificati di settore, di cui 16 dalle regioni russe, in particolare 5 da Ekaterinburg, 2 da Krasnodar, 7 dalla Siberia ( Novosibirsk, Omsk, Krasnoyarsk e Irkutsk), 2 da Sochi nonche' due operatori armeni e un bielorusso, hanno potuto realizzare interessanti colloqui business e apprezzare l'enogastronomia delle aziende italiane presenti, in tutto oltre 30, tra aziende vinicole, paste alimentari, prodotti precotti e frutta secca, aceti balsamici, produttori di olio di oliva, caseifici e prodotti dolciari.

La buona riuscita degli eventi e’ stata possibile grazie anche alla collaborazione di importanti importatori/distributori di prodotti italiani a Mosca, e non solo, nonche’ di Promos ed Enoteca Italiana.

Sulla base degli ultimi dati Istat, aggiornati ad agosto 2012, si osserva, nell’andamento degli scambi nel settore agroalimentare, un trend positivo, nell’export dall’Italia verso la Russia nel periodo gennaio agosto 2010/2012, per una serie di prodotti tra i quali latte e derivati (+90%) e ortaggi e legumi (+144%) in costante aumento. Da notare la costante crescita che si registra nel campo dei prodotti per la pasticceria: cacao e sue preparazioni (+184%), migliorando il +166% del periodo gennaio – agosto 2012, e prodotti per la pasticceria (+59%), soprattutto in funzione dell’importanza che tale settore ricopre nelle abitudini alimentari del consumatore russo. E questo tipo di prodotti hanno il periodo max di vendita negli ultimi mesi dell’anno.

Il comparto frutta registra un -8%, mostrando segnali di ripresa rispetto al -12% del periodo gennaio – luglio 2012, mentre buon risultato la decisa risalita delle bevande alcoliche e non, che aumentano del 10%, raggiungendo gli 83 mln di euro. E questo nonostante il persistere delle situazione di incertezza legata alle nuove norme di regolamentazione, non solo per la vendita ma anche per la pubblicita’.

Russia Export, da materiali Pianeta Russia

lunedì 26 novembre 2012

Russia - cresce il numero dei turisti

Cresce il numero dei turisti in Russia, che nel biennio 2010-2011 aumenta di oltre 200.000 unità. Il segmento che continua a rappresentare il maggior interesse per il settore è quello del turismo business e incentive, mentre nel segmento leisure ci sono ancora ampi margini di crescita.

Anche il turismo outbound dalla Russia continua ad aumentare a un ritmo a due cifre, dimostrando una crescita del 15% su base annua nel 2011. L'Italia è tradizionalmente tra le destinazioni più apprezzate, con la Toscana, il Veneto, la Lombardia e la Sardegna a rappresentare le mete più ambite dai viaggiatori russi.

Russia Export

giovedì 25 ottobre 2012

Russia, San Pietroburgo ospita la prima fiera nazionale del franchising

Si e’ recentemente conclusa a San Pietroburgo la prima edizione della “Fiera Nazionale del Franchising” (www.nffrussia.ru), dedicata all’incontro tra l’offerta e la domanda nel settore del franchising, formula commerciale che negli ultimi anni ha registrato una significativa espansione nella Federazione Russa. Nell’ambito della fiera si sono svolti incontri B2B, seminari e conferenze dedicate ai vari aspetti del franchising, da quelli finanziari e commerciali a quelli legali, tavole rotonde tra operatori e esperti di settore etc.

Alla fiera sono state presentate circa 60 proposte di franchising tra cui quelle della rete di ristoranti italiani “Mama Roma” www.mamaroma.ru , la rete di laboratori diagnostici “Invitro” www.invitro.ru, le reti di fast-food “Subway” www.subway.ru e “Quick” www.quick.ru, la rete di negozi di biancheria intima “Milavitsa” www.milavitsa.ru, la rete di saloni di bellezza “May” www.maysalon.ru e “Tairai” www.tairai.ru, la rete di articolo sportivi “Forward” www.forward-sport.ru e ‘’Velodrive” www.velodrive.ru, etc.

Nell’ambito dello stesso evento la banca russa “Sberbank” ha presentato il suo programma di credito per il sostegno alle piccole imprese, denominato “Business Start” e introdotto per la prima volta nel mese di dicembre 2011 a San Pietroburgo e a Murmansk.

Gli organizzatori della Fiera prevedono di organizzare entro il primo semestre 2013 analoghe manifestazioni a Ekaterinburgo, Kazan’, Krasnodar e Novosibirsk.

Russia Export, da materiali Pianeta Russia

giovedì 11 ottobre 2012

L'Ucraina punta su: infrastrutture, servizi urbani, edilizia e rinnovabili

Il Governo ucraino ha annunciato un piano di rilancio delle infrastrutture di trasporto e energetiche. Molte le opportunità per le imprese italiane.

I progetti in linea con le indicazioni del piano governativo godono del sostegno pubblico sul piano politico e amministrativo.

Alcune grandi opere saranno realizzate con i fondi messi a disposizione dalla Banca Mondiale e dalla Banca Europea per la Ricostruzione e Sviluppo (BERS), che ha in portafoglio investimenti nel paese superiori a 4,3 miliardi di euro per i settori prioritari (trasporti, agricoltura e energie rinnovabili).

La “Strategia 2020” punta a rilanciare le infrastrutture nazionali di trasporto. L’attuale rete, che risale in gran parte al periodo sovietico, misura 169mila km con 16mila ponti.

E’ previsto l’ammodernamento e l’ampliamento dell’intera rete ferroviaria (21.000 km. di cui solo 9.800 a trazione elettrica). Nei prossimi 10 anni previsti 3,2 miliardi di dollari di investimenti per l’ammodernamento del 70% dei vagoni merci e per l’elettrificazione di 3.500 km. di linee. Gli obiettivi proposti sono l’incremento della velocità media, l’introduzione di linee ad alta velocità (il primo collegamento previsto è Kiev – Borospil) e l’estensione delle rete ferroviaria lungo il corridoio danubiano.

Si aggiungono ulteriori iniziative per l’adeguamento delle infrastrutture urbane delle maggiori città con l’introduzione di nuove linee tramviarie, trolleybus, metropolitane (con particolare riguardo a Kiev, Kharkiv, Dnipropetrovsk e Donetsk) l’incremento dei parcheggi e l’introduzione di sistemi automatizzati di gestione del traffico.

Un vasto programma di edilizia sociale (Affordable Housing) prevede l’introduzione di nuovi impianti per lo smaltimento di rifiuti solidi e l’estensione e il miglioramento delle reti di fornitura dell’acqua potabile. Il Governo ucraino è interessato anche all’introduzione di tecnologie edilizie basate su tecniche e materiali innovativi e sulla realizzazione di edifici a basso consumo energetico.

Sarà realizzato un grande raccordo anulare attorno alla capitale Kiev (investimento di 5,5 miliardi di euro). Previsti anche la costruzione della quarta linea della metropolitana, la modernizzazione dei sistemi di riscaldamento delle condutture dell’acqua, la realizzazione di un quartiere direzionale e la costruzione di edifici (residenziali e commerciali) ad alta efficienza energetica.

Nel settore stradale da segnalare il collegamento Odessa - Romania, per il quale è in fase di completamento lo studio di fattibilità che prevede, tra l’altro, un ponte di 600 metri sul Danubio e l’autostrada Odessa - Reni di 261 km. Prevista anche la costruzione di 24 km di strade urbane, inclusi 2 tunnel rispettivamente da 700 e 1.000 metri.

Il rilancio delle infrastrutture prevede anche la costruzione di nuovi inceneritori, ospedali, scuole e complessi alberghieri, la realizzazione di parchi industriali e l’adeguamento delle infrastrutture portuali della città.

L’Ucraina ha la necessità di ammodernare la rete di gasdotti (estesa per 38.600 km) attraverso la quale transita circa l’80% del gas russo destinato all’Europa. Uno studio di fattibilità condotto dalla Società Matt McDonald ha stimato in almeno 4,8 miliardi di dollari il volume di investimenti necessari nei prossimi sette anni.

Sarà realizzato un terminale di rigassificazione sul Mar nero con capacità annua di 10 miliardi di m3.
Nelle Regioni di Crimea e Zaporizia è prevista la costruzione di centrali eoliche e solari per un totale di 2mila Megawatt.

Russia Export, da materiali NewsMercati

mercoledì 22 agosto 2012

La Russia entra nella WTO

La Russia entra a far parte dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. Dopo 18 lunghi anni di negoziati, Mosca è, da oggi, membro a tutti gli effetti della più importante organizzazione commerciale del mondo.

L'integrazione nel sistema internazionale porterà alla Federazione Russa un incremento del PIL tra il 5-8%, grazie all'aumento della concorrenza sul mercato, con ovvi vantaggi anche per i consumatori. Per le aziende straniere che lavorano intendono lavorare in Russia, l'entrata del paese nella WTO significa una progressiva riduzione dei dazi doganali e una maggiore semplificazione delle procedure di importazione.

Russia Export, da materiali BBC

lunedì 23 luglio 2012

Russia - visita del premier Monte a Mosca

Il premier italiano Mario Monti si è recato a Mosca per una serie di incontri istituzionali con le autorità russe. Nell'agenda del primo ministro anche importanti appuntamenti con i principali imprenditori italiani presenti sul mercato russo - si parlerà di investimenti, nuovi progetti economici, maggiore integrazione economica tra la Russia e l'Italia, già importantissimi partner commerciali. 

Russia Export, da materiali Corriere.it

venerdì 6 luglio 2012

Russia - il mercato del mobile cresce del 23% nel 2011

Secondo le ricerche di settore, il mercato del mobile russo è cresciuto del 22,9% nel corso del 2011, arrivando a una capitalizzazione complessiva di 220 miliardi di rubli. 

L'ottima dinamica della crescita in Russia ha consentito di raggiungere i quindi superare i valori pre-crisi del 2008, mentre dal 2005 ad oggi il volume delle vendite è triplicato. In aumento anche il prezzo medio dei prodotti, con una crescita media annua del 5%.

Il mercato del mobile in Russia è poco consolidato - i 9 leader raccolgono meno di un terzo delle vendite, con buone opportunità di entrata anche per nuovi operatori medi e medio piccoli. Un'eccezione è data dall'IKEA che raccoglia da sola l'11% delle vendite nella Federazione Russa.

Mosca e la regione della capitale rappresentano il 40% del mercato russo del mobile, con una quota particolarmente alta nei segmenti alto e medio-alto. Nel medio periodo sono destinati a crescere maggiormente i mercati regionali, in primo luogo quelli delle grandi città con 1 milione di abitanti ed oltre.

La Russia, quindi, rimane uno dei mercati più interessanti in assoluto per il comparto del mobile italiano. Alle aziende interessate ad un'espansione commerciale nella Federazione Russa, RussiaAziende.com propone servizi dedicati per la ricerca e l'apertura di nuovi canali di vendita

Russia Export, da materiali RBC

mercoledì 4 luglio 2012

Bari - Convegno "Bielorussia: un mercato in crescita"

Si è svolto a Bari, presso la sede della Camera di Commercio di Bari in collaborazione con la Camera di Commercio Italia-Belarus il convegno dal titolo “Bielorussia: un mercato in crescita, le opportunità di investimento, sistema delle zone franche”.

Obiettivo del convegno è stato presentare alle aziende il mercato della Bielorussia e, in particolare, le opportunità offerte dalla Zone Franche di Brest e Grodno.

Infatti, nel 2010 il Governo Italiano ha siglato un accordo con la Bielorussia per la realizzazione di una Zona Franca nella Regione di Brest destinata agli investimenti italiani: gli investitori possono usufruire di agevolazioni importanti che verranno illustrate durante il convegno.

Il programma ha visto gli interventi del consigliere commerciale dell’Ambasciata Bielorussa e del Direttore Generale del Dipartimento di Brest della Camera di Commercio Bielorussa che hanno presentato le due realtà,oltre ai progetti e alle opportunità per le aziende straniere. E' stato fatto anche un focus sugli strumenti a supporto delle aziende italiane che vogliono entrare nel mercato bielorusso.

Russia Export, da materiali Globus CamCom

martedì 3 luglio 2012

Russia, eBay inaugura ufficio di rappresentanza

EBay, il più noto portale d'asta al mondo, ha aperto il suo primo ufficio di rappresentanza in Russia

La società ha comunicato che il proprio quartier generale russo sarà guidato da Vladimir Dolgov, già manager Google nel Paese, e l'operazione di ingresso nel Paese pone fine a una lunga gestazione durata due anni, nei quali l'azienda ha ponderato il proprio interesse nell'introdurre le attività fisiche sul mercato locale.

Il mercato russo di internet è ormai diventato il primo a livello europeo per il numero di utenti e le prospettive di crescita per l'e-commerce (la vendita di prodotti e servizi on-line) è eccezionale. 

Gli operatori italiani che desiderano valutare l'apertura di piattaforme internet per la vendita al cliente russo on-line possono scrivere a servizi@russiaaziende.com per avere maggiori informazioni in merito ai servizi e all'assistenza offerti.

Russia Export, da materiali Pianeta Russia

lunedì 2 luglio 2012

PIL Russia crescerà del 4% nel 2012


 Secondo gli analisti, nel corso del 2012 il PIL della Russia crescerà del 4%, un poco meno rispetto al 2011 (+4,3), ma più del 2010.


Ad influire sulle dinamiche positive dello sviluppo economico nella Federazione Russa sono soprattutto l'industria della trasformazione e l'eccezionale crescita del settore agricolo. Un freno è invece rappresentato dalle perduranti incertezze sui mercati finanziari internazionali. 

Russia Export, da materiali RBC

Russia - Gazprom investe nella regione di Pskov

Secondo l’accordo stipulato durante il forum economico di San Pietroburgo tra la società russa Gazprom e il governatorato della regione di Pskov, nel periodo 2012-17 sarà realizzato da Gazprom il progetto per la modernizzazione del sistema termoenergetico della regione di Pskov con l’investimento di circa 5,5 miliardi di rubli (circa 140 milioni di euro).

Il progetto prevede la costruzione, la ristrutturazione e la modernizzazione degli impianti di produzione e trasporto energia e riscaldamento di 13 comuni della regione di Pskov.

Sempre nell’ambito dei nuovi progetti immobiliari ad uso pubblico nella regione di Pskov, e’ prevista la costruzione di uno stadio del ghiaccio al coperto nella cittadina di Velikie Luki nonché di 13 nuovi campi sportivi, grazie a finanziamenti del programma federale ''Gasprom per i bambini''.

RussiaExport, da materiali ICE (ICE S. PIETROBURGO)

giovedì 17 maggio 2012

Arriva la guida per gli investitore italiani in Russia

Il 17 maggio alle ore 11:00, presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica si terra' la presentazione del volume ''Guida per gli operatori economici italiani nella Federazione Russa''. Lo ha annunciato oggi il portavoce della Farnesina nel corso del consueto briefing settimanale. 

Si tratta di un volume di oltre ottocento pagine volto a fornire agli operatori economici italiani, gia' presenti in loco o desiderosi di avvicinarsi al mercato russo, dati economici aggiornati, indicazioni sull'attivita' di istituzioni ed enti facenti parte del sistema Italia, informazioni sul settore bancario in Russia, nonche' sugli incentivi previsti dal Governo e dalle entita' territoriali della Federazione ed approfondimenti sulla normativa commerciale. 

Promosso dall'Ambasciata e realizzato con il contributo di ICE (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane), Camera di Commercio italo-russa, Confindustria, Promos, GIM-Unimpresa, KPMG e Studio legale Pavia e Ansaldo, la guida e' aperta dalle prefazioni del capo della diplomazia italiana Giulio Terzi e del collega alllo Sviluppo Economico, Corrado Passera, oltre che da quelle dei ministri russi del Commercio e dell'Industria, Denis Manturov e dello Sviluppo Economico, Elvira Nabiullina.

Russia Export, da materiali Yahoo News

mercoledì 16 maggio 2012

Torino - Turismo: il Piemonte alla conquista dell'Ucraina

Conquistare uno dei mercati turistici emergenti a maggiore potenziale: l’Ucraina. Con questo obiettivo il Piemonte partecipa a "Italia Comes to You" iniziativa promozionale organizzata a Kiev dal 12 al 15 maggio da ENIT Agenzia Nazionale del Turismo con la collaborazione dell’Ambasciata d'Italia a Kiev. La presenza regionale è coordinata dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico dell’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte.

“Questa è la prima presentazione ufficiale della destinazione Italia in un mercato di circa 47 milioni di abitanti, caratterizzato da una costante tendenza all’incremento delle spese destinate ai viaggi e animato da una società sempre più attratta dal mondo occidentale – spiega l’Assessore al Turismo della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Il Piemonte, che ha iniziato a corteggiarlo già lo scorso anno, non può mancare a un evento di respiro nazionale. Qui la nostra terra si farà notare potendo contare su molte risposte alle richieste del turista ucraino, che principalmente privilegia tour in città d’arte, enogastronomia e montagna”.

“In una tensostruttura aperta al pubblico, all'interno del Park Kulturi, verrà esposto materiale informativo e promozionale su laghi, montagna invernale e shopping in Piemonte, cui si aggiungerà il volto enogastronomico, in particolare saranno protagonisti due fra i vini migliori: Alta Langa e Moscato – aggiunge Giuseppe Donato, presidente di Ceipiemonte -. Inoltre, nel Paese che insieme alla Polonia ospiterà gli Europei di Calcio 2012, non mancherà la presentazione del Juventus Stadium, inaugurato a Torino lo scorso settembre”. L’evento di Kiev manterrà il format delle manifestazioni "Italia Comes to You", che prevede l’abbinamento di Arte, Cultura, Moda e Turismo. In programma una mostra fotografica sulla dolcevita "50 anni, ma non li dimostra", una mostra di manifesti storici dell’ENIT, una mostra fotografica "Italia Straordinaria" sulle più belle immagini del nostro Paese tratta dall’archivio storico dell'ENIT, una sfilata di moda dagli anni' '50 ai nostri giorni "le Stelle della Moda” e un workshop turistico tra gli operatori della domanda ucraina e gli operatori dell'offerta italiana. L’Ucraina rappresenta una realtà interessante, che si sta consolidando anno dopo anno, con un incremento del PIL del 5.2% nel 2011 e un aumento della domanda del 15% sull'acquisto di beni e servizi rispetto al 2010.

Russia Export, da materiali Globus CamCom

martedì 15 maggio 2012

Russia - il mercato dell'abbigliamento cresce del 10%

Il mercato della moda in Russia cresce del 10% nel 2011 portando il paese a divenire il sesto mercato a livello europeo.

L'abbigliamento acquistato in Russia è soprattutto d'importazione (78%), con una forte presenza di importazioni grigie, in particolare dalla Cina.

Sul mercato russo sono presenti tutti i principali brand internazionali e le possibilità di espansione sono interessanti in tutti i segmenti, dal lusso al basico. Grande, in particolare, il potenziale delle regioni della Federazione Russa.

Russia Export, da materiali RBC

venerdì 11 maggio 2012

Russia - l'interscambio commerciale import export

Nel 2011 l’interscambio commerciale della Russia è stato pari a 821,3 miliardi di dollari (+31,2% rispetto al 2010), nella fattispecie le esportazioni della Russia sono state pari a 516,0 miliardi di dollari (+30,0% rispetto al 2010), di cui quelle verso tutti i paesi, esclusi quelli Csi, hanno avuto una incidenza sul totale dell’84,8% e sono state pari a 437,8 miliardi di dollari. L’aumento rispetto al 2010 è stato però causato da una maggiorazione del prezzo della merce esportata (in media +32,9%), mentre in volume le esportazioni hanno avuto una lieve flessione (-2,2%).

Le importazioni sono state pari a 305,3 miliardi di dollari (+33,4%), di cui quelli da tutti i paesi, escluso quelli Csi, hanno costituito l’85,4% e sono state pari a 261,0 miliardi di dollari.

L’aumento delle importazioni è dipeso sia dall’aumento dei prezzi della merce importata, mediamente del 22,2%, sia dall’aumento del volume fisico pari al 9,1 percento. Si è importato dai paesi non Csi macchinari e impianti per il 51% del totale import, prodotti chimici per il 16,1%, prodotti alimentari per il 13,8%, metalli e loro prodotti per il 5,9%, tessili e calzature per il 5,6%.

L’interscambio commerciale dell’Italia con la Russia nel 2011 è stato pari a 27,356 miliardi di euro. Le esportazioni italiane in Russia nel 2011 sono state pari a 9.314 milioni di euro (+17,8% rispetto al 2010).

La maggiore incidenza sulle esportazioni italiane in Russia nel 2011 continuano ad averla i prodotti dell’industria manifatturiera con il 98,1%, pari a 9.139,100 milioni di euro. In particolare, con il 27,8% del totale (2.597,064 milioni di euro), le macchine e gli apparecchi meccanici detengono il primo posto (+24,2% rispetto al 2010). I prodotti tessili, abbigliamento, cuoio e accessori con 1.964,478 milioni di euro rappresentano la seconda voce con il 21,1% percento.

Nello specifico i prodotti dell’industria tessile e dell’abbigliamento con 1.302,644 milioni di euro costituiscono il 13,9% (+16,2%), gli articoli in pelle (escluso l’abbigliamento), con 661,839 milioni di euro, costituiscono il 7,1% del totale export italiano (+20,0%).

Vengono poi le esportazioni di mezzi di trasporto con 647,215 milioni di euro e un’incidenza del 6,9% (rispetto al 2010 sono cresciute del 38,3%), quelle di metalli e prodotti in metallo, con 635,566 milioni di euro e un’incidenza del 6,8% (+9,8%), quelle di apparecchi elettrici di precisione con 622,678 milioni di euro (+7,8%) e una incidenza del 6,68 percento.

L’esportazione di mobili nel 2011 è stata pari a 596,911 milioni di euro (+11,1%) ed ha avuto una incidenza del 6,4 percento.

I prodotti alimentari, bevande e tabacco con 476,709 milioni di euro hanno un’incidenza del 5,1% (+23,3% rispetto al 2010), nella fattispecie l’esportazione di soli prodotti alimentari è stata pari a 312,240 milioni di euro con una incidenza del 3,3% e un aumento rispetto al 2010 del 29,1%, quella di bevande è stata pari a 164,053 milioni di euro con una incidenza del 1,7% e un aumento rispetto al 2010 del 13,9 percento.

Vengono poi con una incidenza del 4,8% i prodotti chimici pari a 448,259 milioni di euro (+9,2%) e gli articoli in gomma, plastica e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi pari a 446,215 milioni di euro (4,79% e +8,0%).

I prodotti farmaceutici, con 189,352 milioni di euro, rappresentano il 2,03% delle esportazioni (rispetto al 2010 sono aumentati del 52,3%), mentre le altre attività manifatturiere (escluso i mobili) con 182,938 milioni di euro (+3,7%) ne rappresentano l’1,96%; gli apparecchi elettronici e i computer, con 167,861 milioni (+15,0%), hanno una incidenza sul totale dell’1,8 percento.

I prodotti agricoli, della pesca e della silvicoltura con 104,432 milioni di euro e un aumento del 9,0% rispetto al 2010, hanno un’incidenza sul totale pari all’1,12%, seguono carta, stampa editoria con 78,604 milioni di euro (0,84%, e -26,2% rispetto al 2010).

All’interno delle esportazioni italiane in Russia dell’industria manifatturiera cresciute nel 2011 rispetto al 2010 del 17,5%, le uniche voci in diminuzione sono state quella di carta, stampa, editoria (-26,82%) e quella di minerali non energetici (-1,8%).

Russia Export, da materiali News Mercati

giovedì 10 maggio 2012

L'economia della Federazione Russa

Dopo la crisi del 2009 e due anni di ripresa (2010 e 2011) l’economia russa ha recuperato i livelli pre-crisi. Il 2011 si è chiuso con un +4,3% sull’anno precedente e per il 2012 la Banca Mondiale prevede una crescita del 3,5%.

Si tratta di risultati buoni, specie se confrontati a quelli europei. Non mancano però i rischi, legati soprattutto alla dipendenza dell’economia russa dal prezzo del petrolio. Se l’Europa e la Cina, fra i maggiori acquirenti di gas e petrolio russo, dovessero vivere una recessione lunga e seria, e i prezzi del greggio per conseguenza calare, la situazione di Mosca non potrebbe non peggiorare.

Vladimir Putin ha vinto con il 63,6% le elezioni presidenziali del marzo 2012, un risultato superiore alle attese della vigilia. Dall’inchiesta condotta dal 16 al 19 marzo 2012, dopo le elezioni presidenziali dal Centro analitico Juryj Levada risulta che il 50% degli intervistati ritiene che il paese vada nelle giusta direzione, (a marzo 2011 invece solo il 40% riteneva che andasse verso una giusta direzione). Sempre nella stessa inchiesta il 68% degli intervistati approva l’operato di Putin, come capo del Governo (a dicembre 2011 invece solo il 63% l’approvava).

Un passo avanti rispetto alla lotta contro la corruzione è stato compiuto con l’ingresso nel WTO (il protocollo di adesione della Russia al WTO è stato firmato a Ginevra il 16 dicembre 2011), e un altro con la ratifica nel gennaio 2012 della Convenzione sulla lotta alla corruzione dei pubblici ufficiali nelle transazioni d’affari internazionali dell’OCSE.

Politica economica, inflazione e sistema bancario

Nonostante i prezzi petroliferi superino di gran lunga il livello raggiunto l’anno passato, i primi due mesi del 2012 hanno fatto segnare un deficit della finanza pubblica di 124 miliardi di rubli, mentre l’anno scorso, nello stesso periodo, il proficit era stato di 52,78 miliardi. Il deficit accumulato corrisponde all’1,5% del PIL (pesano gli aumenti di stipendi e pensioni e tutta una serie di iniziative ad alta visibilità elettorale).

L’assicurazione sanitaria e il sistema pensionistico sembrano destinati a creare problemi sul lungo periodo (il fondo delle pensioni ha avuto un deficit di 1.000 miliardi di rubli sia nel 2010 che nel 2011).

Singolare è la dinamica del debito. Nonostante le entrate abbiano ampiamente superato le spese, nel 2011, secondo i dati della Corte dei Conti e del Ministero delle Finanze, il debito estero sarebbe cresciuto del 10% fino a 540 miliardi di dollari, superando così le riserve internazionali del paese.

I problemi per il debito tuttavia non vengono tanto dal bilancio della Federazione Russa, bensì dal debito delle aziende pubbliche che cresce a ritmi vertiginosi. Putin ha dichiarato di voler rafforzare il ruolo guida delle compagnie statali nel promuovere la crescita economica russa e lo sviluppo tecnologico. Ha annunciato un piano di riorganizzazione di queste aziende che porti alcune di esse come Rostekhnologij, Rosatom, Rosavtodor sul mercato e altre alla completa privatizzazione.

L’Agenzia Fitch, in conseguenza dell’aumento del deficit e della crescita del debito ha modificato da positivo a stabile l’outlook sulla Federazione.

Nel frattempo, il governo elabora il piano Russia 2020 che include vari progetti speciali e riprende la politica dei distretti industriali, abbandonata negli ultimi anni. Sono stati fino ad ora i governi locali a promuovere zone speciali e distretti industriali. Nella regione di Samara ad esempio si è deciso di sospendere fino al 2018 l’imposta regionale sull’utile alle aziende che si installino a Togliatti.

Nel 2011 l’inflazione si è rivelata molto inferiore agli anni precedenti. Nel corso dell’anno i prezzi sono aumentati solo del 6,1 percento. A gennaio 2012 l’inflazione è stata dello 0,5% e a febbraio dell’1% (inflazione mensile dello 0,4%). Si tratta di un incremento assai contenuto dei prezzi. Nel 2011, ad esempio, l’inflazione era stata del 2,4% a gennaio e poco sopra il 3% a febbraio. La stabilità dei prezzi consegue in parte da fattori economici e in parte dalle decisioni del governo:

i prezzi degli alimentari crescono meno che nello stesso periodo del 2011 (+0,7%) grazie a un buon andamento dell’agricoltura
il cambio relativamente forte del rublo ha fatto sì che le importazioni di beni durevoli non rincarassero eccessivamente
il blocco delle tariffe regolate dal governo federale, imposto a fini elettorali, non verrà rinnovato nei prossimi mesi.

Nonostante il sistema bancario abbia registrato nel suo complesso utili elevati, la quota delle banche che hanno registrato perdite è passata dal 13,2 al 14,1% del totale (dati del Centro sviluppo dell’Alta Scuola di Economia di Mosca).

Nel complesso, il mercato delle ipoteche è stato estremamente vivace nel 2011. Secondo i dati raccolti dal giornale “Vedomosti”, il volume delle ipoteche concesse nel 2011 ha raggiunto i 713 miliardi di rubli (+88% sul 2010). Il dubbio è che questa crescita possa rivelarsi insostenibile e che si alimenti una bolla.

Il deflusso di capitali, che nel 2011 ha raggiunto il record di 84 miliardi di dollari, dovrebbe ridursi a partire dal secondo quarto del 2012, con lo stabilizzarsi della situazione politica. Difficilmente le cose saranno però così semplici.

I consumi

Nel 2011 sono cresciuti sia i consumi che gli investimenti. Il commercio al minuto è cresciuto del 7,2% rispetto al 2010, mentre i servizi del 2,9 percento. Tutto ciò è stato favorito dal livello eccezionalmente basso dell’inflazione (6,1% nell’anno).

A segnare il crescente peso dei beni di consumo diversi dal cibo nel paniere delle famiglie è stata la crescita più forte dei prezzi per i beni non alimentari (10 percento).

I salari e le pensioni reali sono invece cresciuti relativamente poco nell’anno (solo +0,8%). In queste condizioni, l’espansione dei consumi è stata garantita, in modo significativo, dal credito al consumo.

Secondo Rosstat nei primi due mesi del 2012 il commercio al minuto è cresciuto del 7,3% rispetto ai primi due mesi del 2011, mentre i servizi del 4,1 percento.

I mercati che sono cresciuti di più nel 2011 sono quello delle automobili (+24% rispetto al 2010), quello degli apparecchi fotografici (+22,4%), dei computer (+19,1%), delle bibite non alcoliche (+15,8%), della frutta fresca (+10,2%). Il consumatore russo si orienta, quindi, secondo le possibilità economiche, piuttosto verso un modello di tipo nordeuropeo, concentrato su tecnologia e salutismo.

In queste condizioni prosegue il costante incremento delle importazioni, a tassi superiori a quello delle esportazioni:

- l’import, pari a 305,3 miliardi di dollari, ha registrato un +33,4% nel 2011 rispetto al 2010
- l’export pari a 516,0 miliardi di dollari è cresciuto del 30,0 percento.

Rimangono grandi incognite circa l’andamento delle importazioni russe dopo l’ingresso nell’Organizzazione mondiale del commercio. Per molti settori dovrebbero ridursi le tariffe doganali, e si tratta di settori di immediato rilievo per i consumatori: medicinali, prodotti agricoli, automobili, tessile. È quindi lecito attendersi un incremento delle importazioni ancora superiore.

L’economia reale

Nel 2011 il Pil è risultato superiore del 4,3% rispetto all’anno precedente:

- nella prima parte dell’anno hanno avuto importanza maggiore la crescita dell’industria estrattiva e la reintegrazione delle scorte
- nel secondo e terzo trimestre l’espansione della domanda interna è stato il main driver della crescita
- nella seconda metà dell’anno sono stati gli investimenti, l’edilizia e l’agricoltura a spingere l’economia.

Alla fine, secondo i dati del Ministero dello sviluppo economico, gli investimenti sono cresciuti dell’8,3% (Rosstat dà per gli investimenti una crescita stimata del 6,2% nel 2011 sul 2010), l’edilizia del 5,1% e l’agricoltura addirittura del 22,1 percento. Questi settori sono stati sufficienti a riequilibrare le tendenze alla stagnazione che si sono manifestate anche in Russia specialmente come conseguenza del rallentamento europeo.

Per la produzione industriale, è da segnalare che la produzione di alimentari, pelle, scarpe, coke, prodotti petroliferi, prodotti chimici, plastiche e gomme, mezzi di trasporto ha superato nel 2011 i livelli del 2008. Alla fine dell’anno si è confermato il record russo nella produzione petrolifera (la Federazione ha prodotto 10,27 milioni di barili al giorno, superando anche l’Arabia Saudita).

Diversamente, la produzione di macchinari, di elettrica ed elettronica, di strumenti ottici, prodotti metallurgici e materiali da costruzione è rimasta al di sotto dei livelli pre crisi.

Il ruolo degli investimenti nella crescita del 2011 è confermato anche dall’andamento delle importazioni, specie di macchinari e di mezzi di trasporto, trascinate dalla forza del rublo sul mercato dei cambi. Secondo gli esperti dell’Istituto Gaidar, questi dati segnalano l’anticipazione di un miglioramento dell’efficienza industriale.

Dopo il terribile 2010, il 2011 è stato un ottimo anno per l’agricoltura russa, con il terzo miglior raccolto dal 2000. La produzione di grano è aumentata del 54% (94 milioni di tonnellate) e sono cresciute significativamente le produzioni di riso, orzo, mais e di tutti i maggiori cereali.

Dopo la sospensione del bando all’export (in vigore fino a luglio 2011) sono riprese le esportazioni di grano a ritmi sostenuti verso Egitto, Turchia, Arabia Saudita, Israele, Italia, Spagna per un totale di 20 milioni di tonnellate di grano da luglio 2011 a gennaio 2012.

Considerata la siccità che ha colpito la gran parte del Mediterraneo, è possibile che l’export russo finisca per essere ancor più richiesto dai suoi tradizionali clienti. Nel gennaio-febbraio 2012 rispetto a gennaio-febbraio 2011 la produzione agricola è aumentata del 2,7% (dati Rosstat).

Tendenze e prospettive

A gennaio 2012, il Fondo Monetario Internazionale ha ridotto le stime della variazione del Pil russo nel 2012 dal 4,1% al 3,5%. Il paese dipende così tanto dall’andamento dell’economia dei suoi vicini e clienti che risulta difficile fare ulteriori previsioni.

L’economia russa mostra in particolare dati più incoraggianti sul piano della produzione, meno su quello degli investimenti. Depurata della stagionalità, la produzione industriale è cresciuta dello 0,5% a gennaio rispetto a dicembre, e dell’1,6% a febbraio e più che l’industria estrattiva è stato il manifatturiero a garantire questo risultato (dati Rosstat).

Ma secondo il Ministero dello sviluppo economico, generalmente più pessimista, il Pil sarebbe calato a gennaio dello 0,1% rispetto a dicembre pur in presenza di una variazione della produzione industriale positiva del 1 percento.

Se cambio e inflazione dovrebbero rimanere stabili, i rischi vengono piuttosto dall’andamento dei mercati internazionali, dalle criticità del sistema bancario russo, dalla crescita del deficit e del debito pubblico, dalla diminuzione dell’attivo commerciale a seguito di riduzione dell’export e aumento dell’import.

Complessivamente, il perdurare della crescita economica nazionale e di quella dei consumi, il miglioramento dell’efficienza delle aziende, fanno sì che la Russia si prospetti anche quest’anno, specie in paragone alla nuova recessione europea, come un mercato di estremo interesse sia per i produttori di beni al consumo che per quelli di beni intermedi.

Nel 2011 i redditi reali disponibili, secondo i dati ufficiali Rosstat, sono cresciuti dello 0,8%; sempre nel 2011 il salario medio è stato di 23.532 rubli, cioè al cambio medio di 29,28 rubli per 1 dollaro pari a 803,6 dollari, a febbraio 2012 il salario medio è stato di 24.220 rubli, cioè al cambio medio di 29,27 rubli pari a 827,4 dollari al mese.

Il 13% della popolazione russa vive al di sotto della soglia di povertà e il 39% si considera povero.

Nel 2011 il commercio al minuto è stato pari a 19.075,0 miliardi di rubli (+9,5% rispetto al 2010) al cambio ufficiale di 31,06 rubli per un dollaro pari a 651,4 miliardi di dollari, di questi sono stati venduti prodotti alimentari per 9.122 miliardi di rubli (+3,6%), al cambio ufficiale pari a 311,5 miliardi di dollari e prodotti non alimentari per 9.954 miliardi di rubli (+10,7%), cioè pari a 339,9 miliardi di dollari al cambio ufficiale.

Nel 2011 rispetto al 2010, sono aumentate le vendite di pollame del 10%, quelle di prodotti a base di carne del 9,3,0%, mentre quelle di carne bovina sono state stabili con tendenza positiva, +0,2%; le vendite di pesce e prodotti ittici sono cresciute del 8,2 percento. Per i latticini l’aumento è stato del 4,6%, di cui in particolare per i formaggi grassi del 7,3% percento. Le vendite di prodotti di pasticceria sono aumentate del 6,5%, quelle della pasta del 6,4% e quelle del pane e dei prodotti di panificazione del 2,6 percento. In forte aumento le vendite di verdure fresche (+13,2%), di bevande analcoliche (+13,0%), di frutta fresca (+12,7percento).

Per quanto riguarda i beni durevoli nel 2011, rispetto al 2010, il maggiore incremento delle vendite si è avuto per le autovetture (+24,0%), seguite dalle macchine fotografiche (+22,4%), dai computer (+19,1%), dai componenti e accessori per auto (+18,5%) e dai televisori (15,6%). Tra il 13 e il 10% sono aumentate le vendite di registratori, di giochi, di cosmetici e profumeria, di lavatrici. Le vendite di telefoni cellulari sono cresciute dell’8,1% e quelle di frigoriferi e congelatori dell’8 percento.

Di un 7% sono aumentate le vendite di tessuti, di benzina per automobili, di stoviglie, di articoli sportivi e di detersivi. Le vendite di orologi e mobili sono aumentate rispettivamente del 6,8% e del 5,8%, di un buon 5,8% sono aumentate le vendite di calze e calzini, di sapone da toeletta e da bucato, di biciclette e moto. Le vendite di calzature in pelle sono aumentate del 4,7% e hanno costituito il 2,5% delle vendite totali al minuto.

Un incremento minore si registra per le vendite di libri, giornali e riviste (+3,7%), di abiti confezionati (+3,6%), di articoli per la casa (+3,4%), di medicinali e prodotti sanitari (+3,4%), di materiali edili (+3,1%), di biancheria (+2,8%) e di pellicce (+2,4%).

In negativo tra i beni durevoli sono state solo le vendite di gioielli, -3,2% rispetto al 2010.

Nei primi due mesi del 2012 il commercio al minuto è stato pari a 3.030,7 miliardi di rubli (103,5 miliardi di dollari), cioè il 7,3% in più che nei primi 2 mesi del 2011, di questi il 47,4% sono stati prodotti alimentari (pari a 1.438,1 miliardi di rubli, al cambio medio 49,1 miliardi di dollari) e il 52,6% sono stati prodotti non alimentari (pari a 1.592,6 miliardi di rubli al cambio medio 54,4 miliardi di dollari).

La produzione industriale

Nel 2011, rispetto al 2010, la produzione industriale è aumentata del 4,7%, nei primi due mesi 2012 rispetto ai primi 2 mesi 2011 è aumentata del 4,9 percento.

Il settore maggiormente dinamico nel 2011 è stato quello della produzione dei mezzi di trasporto (+24,6% rispetto al 2010), seguito da quello di materie plastiche (+13,%), dalla produzione di macchinari e impianti (+9,5%). Vengono poi la produzione di altri prodotti minerali non metallici (+9,3%) e quella di pelletteria e calzature (+8,6%). Seguono l’industria chimica (+5,2%), quella di elettrotecnica, elettronica e ottica (+5,1%), della lavorazione del legno e prodotti del legno (+4,0%) e dell’industria metallurgica (+2,9%) e della produzione di carbone coke e prodotti petroliferi (+2,9%).

Con un ritmo di crescita inferiore, ma sempre positivo rispetto al 2010 sono: la produzione di tessile e abbigliamento (+2,6%), quella di cellulosa, carta e industria poligrafica (+1,8%) e il settore alimentare (+1,0%).

L’estrazione di materie prime combustibili sempre nel 2011 rispetto al 2010 è aumentata dell’1,9%, mentre la produzione, distribuzione di energia elettrica, gas, acqua è cresciuta dell’1,4 percento.

Nei primi due mesi del 2012 la produzione industriale è aumentata del 4,9% rispetto ai primi due mesi 2011 e nella fattispecie l’industria manifatturiera è cresciuta del 5,6 percento. La produzione di macchinari e impianti è salita del 28,3%, quella di mezzi di trasporto del 23,4% e della elettrotecnica, elettronica e ottica del 16,8%.

Con un aumento superiore al 10% sono anche la produzione di altri prodotti minerali non metallici e quella di cellulosa, carta e industria poligrafica. Il settore alimentare ha registrato un aumento del 6,8%, quello metallurgico del 5,9%, quello delle materie plastiche del 3,9% e quello di carbone coke e prodotti petroliferi del 3%, mentre la lavorazione del legno e dei prodotti del legno si è stabilizzata (+0,6%). In calo sono invece l’industria chimica (-1,4%), il tessile e abbigliamento (-4,7%) e l’industria delle pelletteria e calzature (-10,3%).

Russia Export, da materiali NewsMercati.com

mercoledì 18 aprile 2012

Russia - il mercato dell'abbigliamento a Mosca e nelle regioni

Il mercato dell'abbigliamento in Russia continua a espandersi, con una crescita più marcata nelle regioni. Secondo i dati della ricerca "Market Masters" a dicembre del 2011 il 53% del mercato moda in Russia era rappresentato dalle 11 maggiori città con popolazione superiore a un milione di abitanti. Mosca rappresenta il 18% del totale Russia, seguita da San Pietroburgo con il 13% delle vendite.

Va osservato come la quota relativa di Mosca stia progressivamente decrescendo: così, nel 2004 la capitale russa rappresentava il 40% del mercato, nel 2006 - il 25,6%, nel 2009 - il 21%. L'erosione della quota di Mosca testimonia la progressiva crescita del reddito nelle regioni e l'aumentata capacità di spesa della popolazione. Nell'ultimo bienni, il mercato dell'abbigliamento in Russia è aumentato del 27%, mentre a Mosca la crescita è stata più lenta, pari a 15%.

Per le aziende italiane del settore moda, abbigliamento e calzature interessate al mercato russo, RussiaAziende.com propone servizi dedicati - selezione contatti commerciali, informative fiere, presentazioni ecc.

Russia Export, da materiali RBC

lunedì 16 aprile 2012

Task force Italo russa sui distretti PMI

Si informa che dal 30 al 31 maggio 2012 si svolgerà in Russia nella città di UFA (Repubblica del Baskortostan) la XX Sessione della Task Force Italo-Russa sui Distretti Industriali e sulle PMI. La Task Force italo-russa è un iniziativa promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico italiano e russo e rappresenta un appuntamento economico – istituzionale che si svolge due volte l’anno: una Sessione in una delle Regioni della Federazione Russa e la successiva in una regione d’Italia, di solito nei mesi di ottobre/novembre . 

All’evento partecipano le principali istituzioni italiane a sostegno dello sviluppo delle PMI, le rappresentanze imprenditoriali italiane e le equivalenti controparti russe, con l'obiettivo di sviluppare e sostenere il processo di collaborazione e cooperazione industriale tra i due paesi e i modelli di Distretti Industriali italiani in Russia. 

Le aziende interessate alla partecipazione trovano in allegato, le note informative del Ministero dello Sviluppo Economico e la scheda di adesione, che dovrà essere trasmessa entro il 20 di aprile p.v.,, ai seguenti contatti: Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale Promozione delll'Internazionalizzazione -Div. VII Dirigente Dr.ssa Paola Brunetti Staff di gestione: Dr.ssa Antonella Maria (Responsabile Coordinamento e Gestione Staff ) Tel. 06. 5993 25 36 - email: antonella.maria@sviluppoeconomico.gov.it - Dr.ssa Roberta Perini Tel. 06. 5993 2564 - email: roberta.perini@sviluppoeconomico.gov.it - Dr.ssa Kateryna Makarova Tel. 06. 59932344 - e.mail:kateryna.makarova.ext@sviluppoeconomico.gov.it e p.c. all'Area Collaborazione Industriale dell'ICE: coll.industriale@ice.it Infine, per ulteriori informazioni sul mercato russo, vi invitiamo a contattare il nostro Ufficio ICE di Mosca: rif. Dr Matteo Masini (mosca@ice.it)

Russia Export, da materiali ICE.

mercoledì 11 aprile 2012

Russia - l'economia torna ai livelli massimi

Il PIL russo cresce rapidamente, tanto da superare il proprio record raggiunto prima della crisi economica internazionale del 2009. Dopo un 2011 giù buono, nei primi mesi dell'anno in corso l'economia russa ha segnato un ottimo +4,3% rispetto all'analogo periodo di dodici mesi fa.

Russia Export, da materiali BBC

martedì 10 aprile 2012

Russia, le importazioni di alimentari incrementano del 33pc

Secondo le dati preliminari delle dogane della Federazione Russa, nel periodo gennaio-febbraio 2012 il totale delle importazioni in Russia è stato pari a 35.355,7 milioni di dollari (equivalente a circa 26.700 milioni di euro) con un aumento del 20,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. 

In particolare nel settore agro-alimentare le importazioni in Russia sono cresciute del 33% (2.785,8 milioni di dollari pari a circa 2.100 milioni di euro). Sono aumentate considerevolmente le importazioni di carne e di suoi sottoprodotti (+ 64%), di prodotti ittici (+51,8%), di oli vegetali (+45,3%), di zucchero (+44,1%), di bevande alcoliche e analcoliche (+41,6%), di cereali (+40,3%), di latticini (+34%), nonchè di frutta (+ 17,8%) e di ortaggi (+8,4%).

Russia Export, da materiali Portalino - Pianeta Russia

giovedì 5 aprile 2012

Russia, investimenti esteri 2011 aumentati del 66%

Il flusso dei capitali esteri ha raggiunto nel 2011 i 190,6 miliardi di dollari, registrando una crescita del 66% rispetto all’anno precedente. Lo ha reso noto il Comitato per le statistiche russo. 

Gli investimenti esteri diretti sono ammontati a 18,415 miliardi di USD (+ 33,3% rispetto al 2010). I capitali esteri accumulati nell’economia russa alla fine del 2011 hanno raggiunto i 347,2 miliardi di USD, vale a dire il +15,7% rispetto all’anno precedente. Secondo la stessa fonte la quota degli investimenti di portafoglio nei capitali esteri accumulati e’ stata pari al 40,1%.

Russia Export, da materali Portalino - Pianeta Russia

mercoledì 4 aprile 2012

Russia sospende importazione animali da UE

A causa della diffusione in alcuni paesi dell’Unione Europea di malattie indotte dal virus Schmallenberg, la Russia ha sospeso dal 20 marzo 2012 le importazioni di ovini, bovini e suini da tutti i paesi della UE

Già dal 1 febbraio 2012, in Russia erano state sospese le importazioni di ovini, di bovini e del loro materiale genetico provenienti da Germania, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito e Francia. Comunque, in Europa questo virus non viene considerato dagli scienziati pericoloso per l’uomo.

Russia Export, da materiali PMI Exportfocus

martedì 28 febbraio 2012

Russia - cresce il mercato della pasta

Tra il 2006 e il 2010 il mercato della pasta in Russia è cresciuto dell'8,4% sul fronte dell'offerta, mentre la domanda è aumentata del 4,7%.

Il segmento a maggior crescita è quello di livello medio, in cui domina la pasta di produzione russa. La quota delle importazioni, invece, continua a diminuire e nel 2010 ha rappresentato il 4,3% del mercato in termine di volume.

Russia Export, da materiali RBC

lunedì 27 febbraio 2012

Russia - Italia: nuovi voli in arrivo

Le rotte aeree Milano Mosca e Roma Mosca entro i prossimi mesi si apriranno a nuovi vettori, ponendosi così termine al monopolio Aeroflot-Alitalia.

Il processo di liberalizzazione, in corso di approvazione dal Ministero dei trasporti russo e frutto di accordi bilaterali Italia - Russia, porterà non solo all'aumento del numero dei voli settimanali che collegano le due maggiori città italiane alla capitale russa (sino a 64 collegamenti settimanali), ma anche a un sensibile calo del prezzo del biglietto. 

Il costo per i passeggeri diretti a Mosca e per i viaggiatori russi in arrivo in Italia scenderà anche del 50% rispetto agli attuali 280-300 euro per un classico volo AR in economy. Un bel risparmio, che renderà i prezzi dei voli diretti verso la Russia in linea con le soluzioni già da tempo offerte da Lufthansa o Air France, con uno scalo intermedio, che oggi costano circa la metà rispetto ai cari biglietti Alitalia. Ma il monopolio dell'(ex) vettore di bandiera sembra per finire.

Russia Export

giovedì 23 febbraio 2012

Export di calzature e pelletteria in Russia: +21% nel 2011

Oltre 50 aziende italiane del comparto calzature e pelletterie hanno preso parte alla fiera internazionale del settore beni di consumo, Consumexpo, a Mosca

La partecipazione delle aziende calzaturiere italiane alla fiera, che si e’ conclusa il 20 gennaio, e’ stata organizzata dall’associazione nazionale calzaturieri italiani, Anci. 

Nel 2011 le esportazioni delle calzature made in Italy in Russia hanno fatto registrare un incremento del 21.6% in valore, con un +16,3% in volume. 

La Russia è il 4° mercato di sbocco per l’export italiano del settore, con un valore delle esportazioni attestato sui 424 milioni di euro, equivalente a 5,6 milioni di paia vendute ad un prezzo medio di 76,18 euro. Il dato conferma il livello qualitativo elevato delle esportazioni italiane del settore calzaturiero in Russia.

Russia Export, da materiali PMI ExportFocus

mercoledì 22 febbraio 2012

Russia - cresce il segmento del mobile da ufficio

Il mercato del mobile da ufficio russo cresce a un ritmo superiore al 25%. Il segmento risente del miglioramento delle congiuntura economica, ma anche dei progressi della produzione nazionale.

I produttori russi sono infatti stati in grado di aumentare il livello qualitativo del mobile costruito in Russia, sia attraverso investimenti in macchinari nuovi, sia grazie alla formazione di un know-how di qualità. Parte del successo del settore del mobile in Russia è dovuto anche agli investimenti esteri nel paese.

Grazie al progressivo consolidamento dell'Unione doganale tra la Russia la Bielorussia e il Kazakistan, lo spostamento della produzione in Russia apre alle aziende anche i mercati dei paesi limitrofi.

Russia Export, da materiali RBC

martedì 21 febbraio 2012

Russia terza al mondo per crescita del Pil

La crescita del prodotto interno lordo russo, nel 2011, si è concretizzata in uno sviluppo pari a 4,2 punti percentuali. 

Una proporzione che permette all'economia locale di potersi ergere quale terza al mondo, tra i Paesi principali, per ritmo di aumento della produttività. La Russia è infatti dietro Cina e India (con crescite del Pil rispettivamente pari a + 9,5% e + 7,8%), e davanti agli Stati Uniti (+ 1,6%) e all'Eurozona (+ 1,5%). 

Per quanto concerne la sola crescita della produzione industriale, la Russia si è piazzata in quarta posizione con il 4,7%, dietro Cina, India e Germania.

Russia Export, da materiali Pianeta Russia

lunedì 20 febbraio 2012

Lombardia - Operatori turistici a Mosca con Promos

Promos organizza la partecipazione degli operatori turistici lombardi alla fiera MITT - Moscow International Exhibition Travel & Tourism, in programma a Mosca dal 21 al 24 marzo. 

Gli operatori lombardi potranno esporre il proprio materiale promozionale all’interno dello stand di Regione Lombardia (collocato nell’area italiana gestita da Enit). I partecipanti dovranno sostenere le spese di viaggio, soggiorno e spedizione del materiale, mentre nessun costo è previsto per l’organizzazione dello spazio espositivo. 

L’iniziativa è organizzata dall’Area Marketing Territoriale di Promos nell’ambito dell’Accordo di Programma Competitività tra Regione Lombardia e Sistema Camerale Lombardo, con l’obiettivo di promuovere la destinazione turistica lombarda nel mercato russo.

Per informazioni: Promos - Camera di Commercio di Milano Nicoletta d’Arcangelo Tel. 02 8515.5266 e-mail: nicoletta.darcangelo@mi.camcom.it Francesco Zerella Tel. 02 8515.5305 e-mail: francesco.zerella.ext@mi.camcom.it

Russia Export, da GlobusCamCom

mercoledì 18 gennaio 2012

Ucraina - calano le importazioni di mobili

Il mercato del mobile ucraino vede una netta diminuzione dell'import con la corrispondente crescita delle vendite per il prodotto "made in Ucraina". Nel corso del 2011, la quota di mercato del mobile d'importazione è scesa dal 40% al 15% del totale delle vendite.

All'origine della contrazione della domanda sussistono ragioni economiche e normative. Da un lato, la crisi economica internazionale ha avuto un impatto negativo sul mercato immobiliare ucraino nel segmento lusso, principale destinatario dei mobili d'importazione ad elevato valore aggiunto. Dall'altro lato, le dogane ucraine hanno aumentato di 3-5 volte i dazi su determinate categorie merceologiche.

I produttori di mobili italiani, player principale nel segmento del mobile di lusso in Ucraina saranno i primi a sentire gli effetti negativi di questo trend, e gli ordinativi sono destinati a calare vistosamente. Per il 2012 si spera in modifiche normative più favorevoli al settore, anche se la loro attuazione è tutt'altro che certa.

Russia Export, da materiali RBC.

martedì 17 gennaio 2012

Azerbaijan - Italia: diventa legge l'accordo contro le doppie imposizioni

E' entrato in vigore l'accordo bilaterale tra l'Italia e l'Azerbaijan per evitare le doppie imposizioni. La nuova legge rappresenta un notevole incentivo agli investimenti e attività imprenditoriali italiani nella repubblica centro-asiatica,  uno dei più importanti produttori di petrolio nella regione.

Proprio grazie alle ricchezze del suo sottosuolo, l'Azerbaijan ha conosciuto un forte sviluppo economico negli ultimi anni, con la crescita dei consumi e delle importazioni dall'Italia.

Il testo dell'accordo può essere consultato sul sito dell'Agenzia Italiana per il commercio estero, già ICE.

Russia Export, da materiali ICE.

lunedì 16 gennaio 2012

Russia, costruzione di quattro navi rompighiacchio

L'Agenzia federale ha reso noto che la Russia realizzerà quattro navi rompighiaccio del valore complessivo di 19,5 miliardi di rubli (circa 640 milioni di dollari). 

 Il primo rompighiacchio sarà realizzato entro il mese di marzo 2015, mentre gli altri tre prenderanno vita entro la fine del mese di ottobre dello stesso esercizio. Una delle imbarcazioni sarà certamente realizzata all'interno del cantiere di Vyborg, vicino a San Pietroburgo.

Russia Export, da materiali Portalino - Pianeta Russia